Intervistato da NapoliMagazine, il fantasista azzurro ribadisce di voler restare: "Rifarei la scelta, Napoli è il massimo che si può raggiungere in carriera per un calciatore. Non vorrei perdere quest'opportunità".

Come analizza, a mente fredda, il traguardo della promozione in A? "E' stata una grandissima impresa. Il campionato di B, quest'anno, era più difficile delle passate stagioni. Abbiamo affrontato squadre molto forti come la Juve e il Genoa. Siamo arrivati secondi, dimostrando di essere più forti sul campo dei rossoblù. Siamo stati bravi a mantenere il distacco di 10 punti dalla quarta; non è stato facile".

De Zerbi, nel corso della stagione, non ha fatto mancare il proprio contributo. Ricordiamo, ad esempio, l'assist gol a Bucchi all'esordio con il Treviso e la bellissima prova di Lecce... "La mia stagione non è stata entusiasmante, come e' accaduto a Catania. Con il silenzio stampa, durante l'anno, non ho potuto spiegare che non ero triste: semplicemente ero dispiaciuto poichè non riuscivo a giocare come gli anni precedenti. Il mio obiettivo era vincere il campionato e farmi trovare pronto quando Reja mi chiamava: sotto questo punto di vista ho fatto sempre il possibile per farmi trovare pronto".

Il gruppo è stata la forza del Napoli. Lo sarà anche in A? "In effetti è stata la vittoria del gruppo. Nello spogliatoio aspettavamo la partita con concentrazione, senza polemiche e senza vedere chi giocava o no. Anche in A dovrà essere così".

Come si appresta ad affrontare la serie A con la maglia del Napoli? "Rifarei la scelta di venire al Napoli. Non sono ruffiano. Napoli è il massimo che si può raggiungere in carriera per un calciatore. Non vorrei perdere quest'opportunità. Mia moglie e i miei figli si trovano benissimo in città. Sono legato alla gente. I tifosi mi sono sempre stati vicino, dandomi più di quello che ho offerto in campo. Mi auguro che il Napoli possa puntare su di me anche in A. Ancora non ho parlato con la società; di sicuro non voglio andar via. Se intravedo la possibilità di ritagliarmi uno spazio non sono mica scemo che vado via da Napoli. Non potrò mai dimenticare la gioia dei tifosi per il ritorno in A all'aeroporto. Non c'e' motivo per andar via".

Tra l'altro c'e' anche un contratto... "Marino e De Laurentiis si sono comportati bene. Chiaramente, come sempre accade in una società, bisognerà vedere se rientro o meno nei piani tecnici della squadra. Naturalmente il tutto avverrà con la massima tranquillità. L'unico rammarico è che ho dimostrato il mio valore in poche partite. Sta a me riprendermi quello che quest'anno non ho preso".

L'anno scorso il Napoli stava per prendere Brienza, ma poi scelse De Zerbi. Una conferma della società c'e' già stata nella passata stagione... "Ripeto che non c'e' motivo di andare via. Dato che in A non ho mai giocato, a 28 anni vorrei essere importante per la mia squadra. Dipende dal mio rendimento. Non andrò via da Napoli, se la società e il tecnico mi confermeranno la fiducia. Io non ho mai parlato di un caso De Zerbi; solo i giornali mi hanno accostato al Catania, ma io a Napoli sto molto bene".

Il saluto di De Zerbi alla piazza partenopea... "Saluto e ringrazio tutti i tifosi. Più che un saluto, è un arrivederci al ritiro e alla prossima stagione. So di essere in debito con i tifosi; mi piacerebbe ripagare tutto l'affetto che hanno dimostrato di avere nei miei confronti".

Fonte: goal.com