Alla fine il sindaco Sergio Chiamparini e l'Assessore allo Sport Renato Montambone hanno raggiunto l'obiettivo tanto voluto e sperato. La Juve non abbandonerà Torino e continuerà a giocare nelle vicinanze del capoluogo piemontese. Niente Monza, Reggio Emilia, Piacenza o Como: i tifosi bianconeri continueranno a seguire la propria squadra nella città della Mole, non più al Delle Alpi ma in un nuovo stadio la cui costruzione, secondo la volontà della dirigenza bianconera, dovrebbe partire il prima possibile. Sebbene non ci sia ancora nulla di ufficiale, gli amministratori torinesi sembrano infatti convinti che la situazione si sia felicemente sbloccata. "Per noi - ha dichiarato il sindaco Chiamparini - la soluzione migliore, fermo restando che non avremmo mai voluto che la Juve traslocasse da Torino, sarebbe stata quella di vedere i bianconeri investire in una ristrutturazione del Delle Alpi e favorire il trasferimento del Torino al vecchio Comunale. Poichè non è stata una strada percorribile, abbiamo individuato delle aree alternative in cui potrà sorgere il nuovo stadio". Fra le ipotesi ventilate quella che sembra aver maggiori chance di successo riguarda un'area posta a nord-ovest della città, fra il Parco della Pellerina e la tangenziale. E' qui che dovrebbero iniziare, in tempi brevi, i lavori per la realizzazione di uno stadio che nelle intenzioni delle parti in causa verrà edificato secondo i canoni inglesi: niente pista di atletica, due anelli, suites, palchi d'onore e capienza di circa 45/50.000 posti. L'impianto sarà dotato delle più moderne e sofisticate tecnologie per le riprese televisive e avrà al suo interno pure un albergo. Per l'ultimazione dei lavori si parla di di un periodo di circa 18 mesi. Il Delle Alpi, stadio realizzato per i Mondiali del 1990 e costato la bella cifra di 191 miliardi di vecchie lire, passerà invece al Torino Calcio.

Fonte: tgcom