L' orrore: Nella notte tra sabato e domenica violentata da decine di ultrà sul treno Napoli-Genova
13 Giugno 2007 - letto 8950 volte Le indagini sono ancora in corso. Ma sono bastate poche ore, alla polizia ferroviaria del capoluogo ligure, per risalire all' identità di quattro ragazzi ventenni, tutti campani, già denunciati a piede libero per violenza sessuale e rapina, responsabili (insieme ad altri tifosi napoletani ancora da identificare) dello stupro di gruppo che sarebbe avvenuto nella notte fra sabato e domenica scorsa (indicativamente, fra l' 1 e le 2) sul treno 806. A bordo del quale, fra i passeggeri, viaggiava un folto gruppo di ultrà partenopei diretti a Genova per assistere alla partitissima con la squadra rossoblù. I FATTI Secondo una prima ricostruzione, la vittima, circa trentenne, è salita sul convoglio a Civitavecchia, intorno alle 0.46, e diretta presso il suo domicilio, in Toscana. Ignara, tuttavia, del fatto che sul quel treno viaggiassero gli ultrà. A bordo, invece, c' erano proprio i tifosi partiti da Napoli alle 21.38, il cui arrivo a Genova Principe era previsto alle 6.01 di domenica mattina. Secondo la denuncia della donna, sarebbe stata avvicinata da alcuni giovani appena salita a bordo, che la avrebbero poi seguita nel suo scompartimento, abusando a turno di lei per un' ora. Quando il convoglio si è fermato nella stazione di Grosseto, gli aguzzini l' hanno lasciato andare e lei è fuggita in strada, recandosi più tardi a fare denuncia dell' accaduto. LE INDAGINI Subito dopo avere ascoltato il racconto della donna, verbalizzato dalle forze dell' ordine, sono scattate le indagini, nonostante le indicazioni dei connotati fisici dei suoi violentatori fatta dalla donna fossero molto sommarie. Immediatamente i posti di polizia ferroviaria situati lungo il percorso del treno 806 sono stati allertati, mentre la vittima è stata accompagnata presso il pronto soccorso dell' ospedale di Grosseto, dove i sanitari di turno hanno effettivamente accertato l' avvenuta violenza. I CONFRONTI Nella massima segretezza a Genova sono partite le indagini: confrontando i volti e analizzando gli identikit sommari forniti dalla donna con le facce dei tifosi napoletani arrivati nel capoluogo ligure con quel treno e poi ripresi ancora all' interno dello stadio, grazie alle telecamere della sala di controllo Gos (Gruppo operativo speciale), l' occhio bionico che vigila sul Ferraris e sulle zone adiacenti in occasione degli eventi sportivi. E' stato così possibile dare subito un nome a quattro fra i presunti autori della violenza, in attesa di nuovi sviluppi attesi già nelle prossime ore. Fonte: http: Notizie correlate Napoli
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