Iscrizioni, Perugia, i tifosi: "Se andremo in Eccellenza iscriveremo noi la squadra
14 Luglio 2005 - letto 4002 volte
Se dovessero fallire tutti i tentativi di far rimanere il Perugia nel calcio che conta e la società fosse costretta a ripartire dall'Eccellenza sarebbero gli stessi tifosi ad iscriverla. Lo hanno annunciato, in una conferenza stampa tenuta nel pomeriggio, i rappresentanti dei gruppi degli Ingrifati, dell' Armata Rossa, della Brigata Ultrà e del Centro di coordinamento dei Perugia club. In precedenza i sostenitori biancorossi avevano incontrato il sindaco Renato Locchi, dicendosi "rincuorati e fiduciosi" dalle assicurazioni che "il calcio professionistico non scomparirà da questa città". I tifosi hanno anche riferito che "il sindaco ha confermato che ci sono imprenditori interessati ad accedere al lodo Petrucci ed a ripartire dalla C1, consapevoli degli impegni economici e dei tempi ristretti". Se però nessuno dovesse farsi avanti per questa ipotesi - hanno spiegato - e a quel punto la sola strada praticabile diventasse quella dell'iscrizione al campionato di Eccellenza "l' unica certezza è rappresenta dal fatto che nessuno potrà mostrarsi interessato, anche di fronte alla prospettiva di un ripescaggio in C2". "Perché la nuova società - hanno aggiunto - verrebbe iscritta direttamente dai tifosi, che si finanzierebbero attraverso l' azionariato popolare. Di questa soluzione è stato già dettagliatamente informato il sindaco e nessun estraneo potrà permettersi di prendere la società con due soldi, sfruttando il fallimento di quella preesistente". All' incontro ha partecipato anche il legale degli stessi gruppi, l' avvocato Walter Biscotti. "L' appello lanciato oggi - ha detto - è rivolto ai personaggi interessati al lodo Petrucci a farsi avanti adesso, visto che dopo la prevista bocciatura del Consiglio federale di domani, la scadenza per accettare l'iscrizione in C1 è fissata per martedì, con i successivi adempimenti da compiersi entro i cinque giorni successivi". I tifosi hanno poi manifestato la propria delusione nei confronti della situazione, sottolineando che "si è aspettato tutti questi giorni in attesa di un sogno alimentato dalle parole di Alessandro Gaucci, al quale abbiamo sempre riservato la piena fiducia, ma con il quale non vogliamo più avere rapporti, perché ci sentiamo traditi proprio nell' anno della ricorrenza del centenario e l' unico nostro referente sarà da adesso in poi unicamente il sindaco".
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