Spezia-Napoli, agguati e tante botte nel pre-partita
Incidenti. Arrestato un giovane partenopeo colpito da "daspo". In ospedale due tifosi campani picchiati sul lungomare
Assaltata a sassate e bottigliate un'auto della Digos mentre stava fermando un ultrà aquilotto


Un napoletano arrestato, uno spezzino denunciato, un'auto della Digos assaltata a sassi e bottigliate dagli ultras locali, prima e dopo la partita scaramucce e scazzottate fra componenti delle opposte tifoserie con due supporters partenopei finiti al pronto soccorso. Il bilancio di Spezia-Napoli non è un bollettino di guerra. Si temeva il peggio - che non c'è stato - anche se non si può gioire perchè una partita dovrebbe essere sempre una festa e non un'occasione per menare le mani o fare danni.
Ciro Ottaiano, 20 anni, Spezia-Napoli non l'ha neppure vista: sceso alla stazione è stato fermato per un controllo. Si è scoperto che era colpito da "Daspo", il provvedimento del questore, in questo caso di Napoli, che lo ha "squalificato" per tre anni da tutti gli stadi. E' finito in manette. In viale Garibaldi, il fatto di cronaca più grave. L.D.S., spezzino, 35 anni, pluridiffidato, è stato notato dagli agenti della Digos mentre prendeva a bastonate (con l'asta di una bandiera del Ciuccio) proprio un giovane napoletano. E mentre veniva portato in questura, per essere denunciato, una trentina di ultras ha lanciato pietre e bottiglie contro la vettura civetta della polizia. Prima della partita ci sono stati piccoli agguati a tifosi partenopei che andavano allo stadio. Uno è avvenuto sul lungomare: due giovani campani sono stati accompagnati in ospedale per le botte prese. Alcuni gruppetti sparsi di tifosi spezzini hanno cercato di entrare in contatto con gli omologhi napoletani in piazza Brin. Qui la polizia ha trovato due ultras armati di cinghie borchiate e li ha fermati. Si tratta di due giovani diffidati che, però, si sono salvati dall'arresto per...cinque metri: il "Daspo" li obbliga anche a non arrivare nel raggio di mille metri dallo stadio. E piazza Brin è fuori da quel perimetro per un'inezia. La notizia dei tre fermi (che poi non si sono tramutati in arresti) si era sparsa già prima della partita. Per "protesta" la curva, all'inizio, aveva osservato cinque minuti di silenzio.E mentre una cinquantina di auto provenienti da Napoli sono state fermate a l casello e non fatte proseguire per il centro perchè gli occupanti non avevano il biglietto, c'è da segnalare uno strano incidente forse collegato con la partita. Alle 19 un potente petardo è esploso sotto l'auto di un medico spezzino Giampalo F., mentre stava transitando in viale Italia. Una botta tremenda, con la vettura che ha riportato numerosi danni. Nessuno è rimasto ferito ma la figlia del medico, sei anni, appena è rimasta sotto choc, tanto da essere portata in ospedale

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Questo è ciò che è successo e di cui ci sono referti, tutti i discorsi che scrivono pseudo spezzini o pseudo napoletani rimangono discorsi da internet. Il napoletano le ha prese come le prese lo scorso anno a pisa. capita quando la presunzione ti porta ad affrontare le trasferte pensando di poter fare ciò che si vuole. Leccatevi le ferite come fecero i 3 dei nostri aggrediti ed accoltellati in un autogrill da 30 napoletani i quali poi si vantavano su internet.

Fonte: Il secolo XIX