In treno a Perugia: tensioni in curva Sud
24 Maggio 2005 - letto 2605 volte Giornata intensa e non facile da gestire, si registrano infatti alti e bassi. Bello il viaggio in treno, grintoso il corteo e buona partenza del tifo amaranto. Qualcuno però dei 1700 aretini giunti a Perugia si deve fare un esamino di coscienza. Che senso ha litigare e prendersi a calci fra di noi? Nessuno motivo legato alla nostra fede amaranto dovrebbe portarci a questo. Quindi dico basta ai protagonisti di turno che ci rovinano il tifo e che ci rendono ridicoli. Questa sezione del sito è stata parte un pò di tempo fa per raccontare il tifo, cioè tutto quello che ruota intorno alla nostra amata Arezzo, tutto quello che succede negli spalti della Curva Sud Lauro Minghelli e nei settori ospiti dei vari stadi d'Italia. Sono racconti ancora più divertenti e pieni di entusiasmo soprattutto quando si va in trasferta. L'organizzazione durante la settimana, i lunghi viaggi, le carovane di pullman e il nostro ingresso nei settori ospiti. Non è sempre facile raccontare i nostri sabati e le nostre domeniche, però ancora più difficile è rendervi partecipi della trasferta di Perugia. Dopo una lunga ed estenuante settimana di preparazione e dopo aver con determinazione superato anche i problemi di approvigionamento di biglietti (che il nostro Strip ci ha dettagliatamente e tempestivamente raccontato) si arriva finalmente al sabato pomeriggio. Dalle 3 e mezzo il piazzale della Stazione si riempie di colori amaranto, gli ultimi dettagli organizzativi vanno a posto e si comincia a incolonnarsi per passare il filtraggio davanti agli agenti e salire nel primo dei due treni ordinari previsti per arrivare a Perugia. Purtroppo non tutti c'entriamo quindi gli ultimi partono dopo le 18:00 con il 3° treno. Il viaggio è pieno di attese, non c'è tensione, si canta e i cori sono quelli più goliardici e pieni di sfottò per gli umbri. Arrivati a scaglioni alla stazione di Perugia si fanno marciare per la città in direzione Stadio Curi. Si avete capito bene 3 cortei a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro. E' forse il momento più bello di questa giornata, si canta e ci si guarda attorno, c'è un grande dispiegamento di forze, ma dei perugini nemmeno l'ombra. Si arriva in trionfo sotto la curva ospiti, gli aretini già arrivati ci applaudono e parte forte il coro "ORA TUTTA QUANTA LA CURVA CANTERA' PER TE"! Nella prima parte della gara ottimo il tifo, che si fa sentire forte fino alla Nord, grandi sfottò reciproci, insomma per una ventina di minuti fila tutto liscio. Poi cominciano le scaramucce a destra e a manca, gente che si provoca e che reagisce alla provocazioni. Insomma si riesce a rovinarci la giornata da soli. Vola qualche calcio e qualche spintone di troppo e il tifo inevitabilmente si spenge. Ci sono più di un momento di tensione all'interno della nostra curva, a fatica riusciamo a far ragionare le persone, si cerca di andare avanti anche se non è facile. Intanto l'Arezzo perde. Nel secondo tempo ancora un pò di smarrimento e poi si riparte a cantare! Anche i giocatori in campo tentano la reazione ma poi sappiamo tutti come è andata a finire. Al triplice fischio finale l'applauso è più o meno spontaneo e i giocatori vengono sotto la curva e ci lanciano le loro magliette. Segno questo che al di là di tutto dobbiamo rimanere uniti ed essere insieme, squadra + tifo, protagonisti di questa salvezza. Tra le note positive, oltre che la civiltà degli aretini all'interno dei treni, nella stazione e nel corteo cittadino, anche i numerosi due aste che sono spuntati da un pò di tempo a questa parte. Molti i messaggi contro il calcio moderno e le pay tv segno che una sana mentalità ultras si stà diffondendo in alcuni frequentatori della curva. Ma ci sono anche goliardiche prese in giro per i perugini, uno su tutti questa: "A PERUGIA SOLO BACI, AD AREZZO SI TROMBA ANCHE"! eheheheeh! PERUGINI La loro prestazione è tutta volta a denunciare i soprusi subiti a Verona la scorsa settimana (per un resoconto dettagliato potete leggere AVVERSARI DI TURNO: I PERUGINI) Ci sono molti striscioni contro il razzismo, contro le divise blu e contro la repressione. La loro coregorafia è formata di due parti. Nella parte sinistra della curva striscie colorate verticali che più o meno formano la bandiera della pace e sotto lo strisicone "NO AL RAZZISMO" e dall'altra si forma un reticolo con strisce bianche e sotto appare la scritta "NO ALLA REPRESSIONE". L'idea è bella ma male realizzata, probabilmente c'è stata poca coordinazione. Durante la partita numerosi volte lo speaker dello stadio richiama la curva nord ad abbassare striscioni che denunciano i fatti di Verona, fra essi uno che parla della Celere di Padova. Per noi un solo striscione alzato prima del fischio d'inizio "AC1RETINI!" e molti cori offensivi. Letto : 369 | Torna indietro Commenti 27 Commenti - 4,2/5 - Voti : 5 Inserito il 23 maggio 2005 alle 17:56:14 da simo78. bel resoconto, lucido e obiettivo, come purtroppo non sempre a tutti capita di essere. brava pat! Inserito il 23 maggio 2005 alle 18:04:38 da DiMoltoScordinato. Un applauso a tutti i lanciacori sparsi per il settore per non aver mollato un secondo nonostante il parapiglia e per non aver smesso un momento di ricordare a tutti dove eravamo e perchè. Fieri 'nguastiti! Inserito il 23 maggio 2005 alle 19:59:11 da 9.45. Senza polemizzare con nessuno; non mi sembra che l'articolo colga in pieno quanto è accaduto sabato. personalmente è una decina d'anni che vengo in curva attivamente e non mi sono mai vergognato tanto. Dispiace dirlo ma abbiamo fatto ridere. !1)Il corteo d'apertura faceva pena. pieno di ubriachi, mongoloidi e ragazzini pseudo balordi.Andatevi a vedere il corteo dei livornesi (chi mi tocca citare, una curva di merde rosse fottute) a como nel 97/98 per fare un esempio e fate i dovuti raffronti (striscioni in mano, aste in vista, compatti e tutti coperti)...e per noi era la "partita più importante della stagione"... 2) Dentro allo stadio ancora peggio. Gia' il fatto che un gruppo sciolto nominalmente da qualche anno metta lo strscione è un controsenso assurdo: gli striscioni si mettono sempre o non si mettono mai da catanzaro a torino e una volta chiuso un capitolo non si riapre per nessun motivo... 3)I cosidetti "vecchi": altrove (Pisa, Livorno; Modena, tutti esempi vicini) fanno la differenza, da noi fanno solo chiacchiere: sotto Roma o sopra Bologna non ci sono (da ormai 10 anni e passa tranne qualche esempio isolato) e quando ci sono fanno solo casino (ovviamente fra loro perchè si è balordi solo quando ci dividono; quando invece ti trovi a tu per tu coi genoani, i veronesi o i catanesi si mandano avanti i ventenni "topi" come dicono loro...chi si trovava fuori dal circolino di Santo Spirito venerdi' sera ha sentito le chicchiere di certi "balordi" e sa' a cosa mi riferisco.) 4)Il tifo: decente il primo quarto d'ora per il resto siamo stati travolti.L' Attenuante incidenti dentro al settore non regge: erano in venti/venticinque a fare le marionette e là dentro eravamo più di 2000 per una partita che valeva una stagione in tutti i sensi (alcuni in alto nemmeno si sono accorti dei presunti scontri!!!!) 5) striscioni tolti dalla rete: in altre curve i colpevoli avrebbero pagato col linciaggio... Personalmente sono dispiaciuto solo per i ragazzi degli Ultras che si sono fatti il mazzo per un branco di spastici tutta la settimana (vi serva di lezione per empoli...) per il resto dopo domenica sono sempre più convinto che occorra una vera e propria rifondazione della curva tagliando ogni rapporto con certi mongoloidi che niente hanno a che vedere con noi. Credo che la soluzione più logica sia limitare l'organizzazione delel trasferte di massa a 150/200 persone il resto se la guardino su sky. Fonte: botoliringhiosi.com Notizie correlate Perugia
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