Il Prefetto: 12 tifosi indagati per il dopo Samb-Teramo
12 Settembre 2003 - letto 3500 volte
Risposta allinterrogazione del consigliere regionale Verde presentata al presidente DAmbrosio .
«Faremo luce sugli incidenti»
«Se ci furono presunti eccessi da parte della polizia e dei carabinieri durante i tafferugli che seguirono la partita Samb-Teramo il 2 febbraio, la Prefettura farà piena luce. Al momento ci risultano solo due denunce nei confronti di appartenenti alle forze dellordine per danneggiamenti e 6 per percosse». Così il prefetto Giuseppe Destro ha risposto al presidente della Giunta regionale DAmbrosio, sua volta interrogato dal capogruppo dei Verdi Pietro DAngelo sui disordini del dopo Samb-Teramo. Scontri che, viene sottolineato dalla Prefettura, partirono dagli ultras rossoblù.
Il Prefetto ricostruisce i tafferugli spiegando che la Questura aveva disposto un accurato dispositivo di prevenzione con limpiego di 80 unità territoriali e 150 uomini di rinforzo, dei 200 richiesti, inviati dal servizio di ordine pubblico. «Al termine dellincontro - dice il Prefetto - un nutrito gruppo di ultras della Samb, con il volto travisato, allaltezza dello sbarramento delle forze dellordine in Viale dello Sport ha iniziato un fitto lancio di bottiglie e sassi contro polizia e carabinieri». Il racconto prosegue con la sassaiola lungo la ferrovia e il ferimento del vice questore vicario e di un funzionario di polizia fino alla dispersione degli ultras.
«Nessun contatto o danneggiamento è stato arrecato alla carovana al seguito del Teramo - spiega il prefetto. - Sono rimasti feriti 11 appartenenti alle forze dellordine e 14 tifosi, danneggiati alcuni automezzi di reparti mobili di Roma e Bologna e dei carabinieri e due auto di spettatori coinvolti negli scontri. Attualmente risultano denunciati 12 tifosi della Samb e sono in corso accertamenti su almeno altri 26 ultras. Circa i presunti maltrattamenti lamentati da alcuni spettatori presenti sul luogo degli incidenti, sono state presentate due denunce da parte di giovani tra i 20 e i 30 anni nei confronti di appartenenti alle forze dellordine per danneggiamenti arrecati alle auto nelle operazioni di contenimento e 6 denunce per percosse con prognosi tra 0 e 10 giorni. Un solo minore ha avuto lesioni guaribili in 25 giorni. Gli stessi non hanno fornito alcun elemento utile allidentificazione dei responsabili. Si assicura che al fine di fare piena luce su presunti eccessi da parte di polizia e carabinieri, da parte della questura ascolana è stata ribadita la disponibilità, rimasta finora senza riscontro, ad acquisire eventuale documentazione o testimonianza utile alla ricostruzione dei fatti».
«Per quanto concerne le testimonianze di alcuni amministratori locali - viene ancora spiegato - su eventuali abusi perpetrati dalle forze dellordine, si evidenzia che tali amministratori sono stati invitati in commissariato dove hanno escluso di avere assistito personalmente agli incidenti e di avere basato le proprie dichiarazioni sul sentito dire. Altre fonti, presenti allo stadio, hanno invece dichiarato di avere udito alcuni tifosi minacciare le forze dellordine presenti con frasi del tenore ... preparatevi che oggi finisce male...».
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