Il nuovo Napoli toglie i veli e si lascia ammirare dai suoi tifosi. L’occasione è il galà del calcio, il trofeo Birra Moretti, con Inter e Juventus. Prima dell’inizio della serata, quando la notte ancora non scende sul San Paolo, in campo sfilano i calciatori e i dirigenti e i tecnici del nuovo Napoli, oltre a tutto lo staff.
Il primo ad essere chiamato è il mister Edy Reja, applauditissimo dopo la doppia promozione ottenuta con gli azzurri negli ultimi due anni. Il primo calciatore ad entrare in campo è invece il portiere Gennaro Iezzo, definito la saracinesca partenopea e applaudito da tutti i presenti, che al momento della presentazione raggiungevano appena le 30mila unità. Sfilano i portieri, e poi tocca ai difensori: da apripista per i compagni fa Paolo Cannavaro, il napoletano simbolo di una città che si ritrova sei anni dopo in massima serie. Via scorrendo gli altri suoi compagni di reparto, prima che in campo scendano i centrocampisti. Il primo è Mariano Bogliacino, apprezzatissimo dalla folla del San Paolo. Tra i giocatori del reparto mediano ci sono anche i due nuovi, graditi acquisti, Walter Gargano e Marek Hamsik. Subito dopo tocca agli attaccanti, in ordine alfabetico, con Cristian Bucchi accolto positivamente dai tifosi, nonostante la passata stagione, sia stata alquanto negativa. Subito dopo tocca a Calaiò accolto da un vero e proprio tripudio soprattutto dai sostenitori della curva B. L’attaccante attraversa il settore occupato dagli ultrà e per lui ci sono applausi a scena aperta. Meno intensi e basati sulla fiducia quelli per Lavezzi (nella foto).
E se nella presentazione tutto fila liscio son applausi per tutti quando inizia la partita con la Juventus, che apre il trofeo Birra Moretti, dalla curva B si leva uno striscione: “De Laurentiis buffone”.

Fonte: solonapoli.com