Con la partita di Cremona sono saliti a nove i pareggi stagionali del Grosseto e viene così riconquistata la vetta nella specialità "mezze sconfitte", ovvero l'altro nome con cui vengono chiamati i pareggi. Il primato condiviso con i cugini del Pisa (anche loro 9 pareggi in 16 partite) è stato costruito soprattutto in trasferta dove il pari non è disprezzato in caso di necessità. In casa il Grosseto invece ha una buona marcia con una media di due punti, frutto di quattro vittorie ed altrettante "X". Cioè che differenzia però i maremmani dal Pisa è la tenuta difensiva che ha fruttato ai nerazzurri sei punti in più dei biancorosssi e vale oggi il terzo posto in classifica, posizione di riguardo a cui la squadra di Camilli avrebbe ambito al giro di boa. I numeri sono piuttosto chiari e abbiamo già avuto modo di commentarli: Pisa 5 reti subite; Grosseto 17. Ecco spiegato come il peggior attacco della C1-A (solo 10 reti fatte per la squadra della Torre) si collochi nelle posizioni di vertice della classifica mentre il Grifone insegue in posizione anonima. La fretta, il nervosismo, la tenuta atleta, tante le cause tirate in ballo per spiegare come i ragazzi di Cuccureddu riescano sempre a gettare al vento le gare, soprattutto quelle esterne: anche domenica, conseguito il vantaggio, la squadra ha mollato il pallino del gioco e puntualmente è arrivata la disattenzione difensiva costata la vittoria. Il Grosseto ha dunque eguagliato il record negativo della stagione 93-94, quando non conquisto alcun successo esterno nel girone d'andata, ma fa ben sperare il parallelismo con quella stagione e soprattutto fa ben sperare la ritrovata vena nelle gare casalinghe. Sabato 23 arriverà allo Zecchini il Padova, la delusione principale di questo campionato, e si affronteranno così in uno scontro fra "grandi sulla carta". La compagine veneta ha appena esonerato il tecnico dopo la rocambolesca sconfitta casalinga maturata nei minuti finali (da 1-0 a 1-2) e in maremma verrà sicuramente arrabbiatissima e vogliosa di trarsi d'impiccio. Il Grosseto ha due punti di vantaggio sui prossimi rivali ma ciò non significa che sarà una partita abbordabile: con sole 12 reti subite i biancoscudati sono la terza difesa della serie, mentre è il tanto decantato attacco che per il momento ha fatto cilecca. Per mantenere la media inglese, Cuccureddu dovrà dare fondo alle ultime energie fisiche e mentali dei suoi ragazzi per chiudere il girone d'andata col vento in poppa prima della lunga sosta invernale e dell'altrettanto estenuante campionato del calciomercato che si aprirà il 2 Gennaio.

In casa Grosseto tutto tace per ora, molte sono le voci di mercato, ma niente sembra certo, per ora si pensa alla sfida di sabato, mentre Minguzzi ed un impegnatissimo Camilli valutano a fari spenti quali correttivi apportare. Cuccureddu ha chiesto tre-quattro giocatori, con probabilità si cercheranno: un terzino, un mediano interditore e un prima punta. Sicuramente ci sarà un grosso sfoltimento della rosa, da domenica scorsa è anche a rischio la permanenza di Pagotto oltre a quelle di Sorrentino, Scalise, Rizzi, Farina, Ghidini e altri ancora, per il momento gli unici ad avere mercato sono il capocannoniere Cipolla, che ha richieste anche da squadre di categoria superiore, ed il figliol prodigo Garofalo, che potrebbe essere ingaggiato anche dalla serie A. Il mercato di Gennaio farà anche da cartina tornasole sui progetti del presidente per il futuro: gli sportivi maremmani si aspettano un rafforzamento e dunque un rilancio del progetto biancorosso, d'altra parte c'è già chi è sicuro che dal 2 Gennaio il Grosseto avrà una nuovo proprietario. Chi avrà ragione? Lo sapremo dopo le feste.

Fonte: vivigrossetosport.it