Non ci sono parole, è il derby per eccelenza, tredici anni dopo va di nuovo in scena Arezzo Perugia, il campionato è quello di serie B, oltre ai tre punti c’è in palio l’ orgoglio per una sfida sentitissima. Formazioni rimaneggiate da entrambe le parti, Marino deve rinunciare agli squalificati Torricelli e Spinesi sostituiti da Venturelli e Sinigaglia, il Perugia è addirittura decimato , oltre a Coly, Aliouy, Baiocco appiedati dal giudice sportivo, Colantuono deve fare a meno di Kalac e Scandurra messi fuori rosa dalla società. La prima fiammata è dell’ Arezzo al decimo vicinissimo al gol con Sinigaglia ma Squizzi è bravissimo a dire di no sulla conclusione dell’ex lumezzane. Al quarto d’ora il Perugia va in vantaggio, è bravissimo Mascara ad infilare Pagotto e a far esplodere di gioia i tifosi accorsi dal capoluogo umbro. L’Arezzo non riesce ad abbozzare una reazione, e al 42 il Perugia raddoppia con il brasiliano Do Prado che tutto solo non ha problemi a superare il portiere amaranto. È notte fonda per i padroni di casa quasi inebetiti dagli avversari e il primo tempo si chiude sul due a zero. La ripresa vede le formazioni invariate, al decimo Sinigaglia ha sul piede la palla del gol, ma Squizzi respinge , due minuti più tardi l’Arezzo rimane in dieci, espulso Bacis per fallo da ultimo uomo ma al 19 gli amaranto riaprono la partita con una magia di De Zerbi che dalla distanza batte Squizzi. Al 28 primi campi, nel Perugia dentro Floro Flores fuori Mascara, nell’Arezzo Del Core prende il posto di Sinigaglia , proprio l’ex foggiano ha sul piede l’occasione del pareggio ma si fa bloccare la conclusione da neanche un metro da Squizzi. A tre minuti dal novantesimo anche il Perugia rimane in dieci, Pantana caccia per doppia ammonizione Di Liso, pronta la mossa di Colantuono che inserisce un difensore Stendardo al posto di Ferriera. L’Arezzo ci prova fino alla fine spinto da un inesauribile De Zerbi ma il risultato non cambia, il derby atteso tredici anni vede la vittoria del Perugia contro un Arezzo decisamente sotto tono , adesso la classifica si fa preoccupante e anche la panchina di Marino inizia a scottare, una squadra disarmante, necessita una sterzata, grande la delusione del numeroso pubblico accorso che non ha neppure avuto la gioia di festeggiare la nuova curva.

Fonte: AREZZO NOTIZIE - arezzonotizie.it