Fumogeni e fuochi d'artificio hanno colorato il cielo plumbeo con oltre 200 tifosi che hanno così voluto ringraziare la squadra per l'ottima prova nel derby con l'Ascoli. Come promesso, dagli ultras dorici è arrivato il meritato grazie per la vittoria, la squadra ha saltato insieme ai tifosi al classicio coro, e prima di iniziare l'allenamento, mister Cornacchini, il diesse Marcaccio e il presidente Marinelli sono stati portati in trionfo.
"E' stata una vittoria storica" - ha detto il patron, presente ieri al Del Conero, era successo soltanto una volta che la Nord andasse a ringraziare la squadra dopo un derby vinto, e fu dopo quel 3-1 al Del Duca di cinque anni fa. Quella di oggi invece è un'altra Ancona, una squadra resuscitata dalla ceneri del dilettantismo, fatta di giovani e non che cominciano a piacere.
Dagli spalti della Nord gli ultras sono scesi sul terreno di gioco in un momento di festa e confronto con squadra e staff specie con Marcaccio e Marinelli. "A loro - ha continuato il presidente - ho detto che io e Sandro siamo al servizio dell'Ancona, ci accomuna la passione per questo sport e questi colori e continueremo a lavorare per la salvezza, volando basso. Una volta salvi, senza responsabilità né pressioni potremo provare ad ottenere qualcosa di più bello. A gennaio qualcuno arriverà, la rosa va completata nei reparti dove c'è bisogno di ritoccare qualcosa". L'Ancona tornerà a giocare in campionato il 6 gennaio alle 13 a L'Aquila.