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I tifosi della Ternana visti da Arezzo
08 Settembre 2005 - letto 5677 volte
I primi gruppi organizzati a Terni si hanno agli inizi degli anni 70 con gli Ultras ma è sul finire di questo decennio che si ha una svolta nella tifoseria rosso verde con la nascita nel 1979, del gruppo che tuttora coordina il tifo al Liberati, ovvero i Freak Brothers.
Lo storico striscione fu realizzato a seguito di una colletta organizzata tra i ragazzi per pagare una multa ad un loro amico che era stato condannato nella trasferta di Parma, poi assolto, e il ricavato fu investito per l’acquisto della stoffa che avrebbe permesso la nascita ufficiale del primo striscione Freak Brothers.
L’etimologia del nome è da ricercarsi in un fumetto inglese 'The faboulos freak brothers', pubblicato in Olanda e Inghilterra, che alcuni componenti del gruppo lessero e presero in simpatia durante una dello loro vacanze olandesi e in cui si narravano le vicende di alcuni personaggi, per l’esattezza tre fratelli, il cui stile di vita per certi aspetti rispecchiava quello dei ragazzi ternani (alcool e canne a volonta’…); solo un paio di anni dopo, i Freak Brothers decisero di modificare il nome originale del loro gruppo aggiungendo la dicitura 'lo sballo continua'.
Dopo vari pellegrinaggi tra i vari settori dello stadio, i Freak si trasferiscono definitivamente nel loro feudo storico: la Curva Est che anche oggi è il cuore pulsante della tifoseria rosso verde.
Qualche anno fa il gruppo ha subito un duro colpo a causa della scomparsa del mitico Zuzza, figura storica della curva e conosciutissimo negli ambienti Ultras, apprezzato soprattutto per il suo carisma; la sua figura spesso viene ricordata dai Freak con striscioni alla sua memoria e un drappo con su scritto il suo nome è sempre presente a fianco degli Ultras rosso verdi.
Un altro gruppo importante nella curva ternana sono i working class che rappresentano in pratica i reduci della vecchia guardia dei Freak brothers, e anche se e' vero che organizzano trasferte e autonomamente con i Freak hanno un rapporto di stretta collaborazione. Questo è un gruppo di quelli vecchio stampo, vecchie maniere e lo si capisce anche da cosa afferma uno dei suoi leader: 'Il nostro gruppo si è rafforzato nella curva. Abbiamo una nostra filosofia, che affonda le radici nei vecchi valori ultras per noi ancora attualissimi. Non siamo un gruppo s.p.a. che deve imbellettarsi per fare colpo e non vogliamo imposizioni dall'esterno'.
I working class hanno anche una loro fanzine, l'Ugola selvaggia in cui non trattano solo di calcio ma ci sono spesso molte aperture alla politica e all'attualità.
La storia dei Freak ha vissuto però anche momenti poco esaltanti ed in particolare quando di ritorno dalla trasferta di San Dona di Piave, durante l’ultimo campionato di C2 persero maldestramente uno striscione, all’interno del gruppo vi furono molti contrasti che causarono una frattura che sembrava essere oramai difficilmente risarcibile e addirittura per oltre un anno lo striscione Freak Brothers non fu più esposto in curva ed i tifosi rosso verdi stavano tutti dietro quello degli Ultras Ternana. Poi però tutto e' tornato come prima e adesso ’unione e la compattezza la fa da padrona nella curva ternana.
Il loro primo gemellaggio fu instaurato poco dopo la nascita del gruppo e fu con gli U.T.C. (Sampdoria) mentre quello con i casertani risale ai primi anni 80. Nel 1985 in occasione di un raduno nazionale Ultras venne a crearsi un’amicizia con la curva cosentina anche se, a quanto mi pare di aver capito, ultimamente questo rapporto ha avuto qualche incrinatura.
Ma il gemellaggio più sentito dai ternani e' senza dubbio quello con gli atalantini che si instaurò nel 1986 ed è caratterizzato da innumerevoli scambi di visite da parte di entrambe le tifoserie.
Naturalmente il loro odio maggiore è per i perugini ai quali, per vendicarsi del furto di uno striscione, lanciarono addirittura un grosso masso sul pullman dal cavalcavia mentre i merdugini stavano tornando da Napoli.
Rapporti molto tesi li hanno anche con i granata di Torino (dopo che qualche anno fa un tifoso piemontese fu colpito da una bomba carta lanciata dai ternani mentre stava ripiegando uno striscione) e con i trevigiani.
Con noi ci accomuna soltanto l'odio per le merde del Trasimeno ma per il resto e' sempre stata guerra.
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