Visite mediche, conferenza stampa e poi show in campo davanti a 30 mila tifosi per il nuovo acquisto del Barcellona. Che dopo le frasi di rito dice: "La concorrenza? Ho scelto il Barça sapendo dove sarei arrivato..."

BARCELLONA (Spagna) 25 giugno 2007 - Visite mediche, conferenza stampa di presentazione e poi via a palleggiare per fotografi e telecamere sul prato del Camp Nou con la sua nuova maglia: l'avventura di Thierry Henry al Barcellona è cominciata ufficialmente davanti a 30 mila tifosi che hanno occupato gli spalti dello stadio. Nemmeno l'arrivo di Ronaldinho, nel 2003, aveva suscitato un simile entusiasmo.
LE PRIME PAROLE - Sotto lo sguardo visibilmente soddisfatto del presidente Joan Laporta, l'attaccante francese che compirà 30 anni il prossimo 17 agosto, prelevato dall'Arsenal per 24 milioni di euro, ha firmato con il club catalano un contratto di quattro anni, con una clausola rescissoria fissata a 125 milioni. "Sono davvero contento di essere qui", sono state le prime, non originalissime parole spagnole di Henry, pronunciate però in inglese. Laporta ha confessato di avere da tempo un debole per "Titi": "Averlo in blaugrana era un mio desiderio che veniva da lontano, fin da quando sono diventato presidente nel 2003. Il Barcellona cercava di ingaggiarlo da diversi anni, perché è uno dei migliori giocatori del mondo".
LA CONCORRENZA - Henry, almeno a parole, ha asicurato di non temere la terribile concorrenza che lo attende sul fronte d'attacco, che - salvo partenze mai possibili da escludere del tutto - prevede gente del calibro di Samuel Eto'o, Ronaldinho e Lionel Messi: "Ci sarà spazio per tutti e comunque deciderà l'allenatore. Sono venuto al Barcellona sapendo dove sarei arrivato - ha aggiunto questa volta in francese - comunque l'importante è che il Barça vinca".

Fonte: gazzetta.it