La Pistoiese limita i danni a Cesena (perde 1-0) e si salva in virtù del 3-1 dell'andata. Una domenica, l'ennesima, molto movimentata nella cittadona romagnola. Gli ospiti sono in 1.200 (15 pullman più auto), con ottimo impatto visivo. Le scaramucce cominciano già un'oretta prima della sfida. Il gruppo pistoiese "1982" (ex-Brigate Arancioni guidati dal "Pino"), alcuni "Vecchi Ultrà" del Venezia e alcuni membri degli "Ultras MFC" del Modena formano un manipolo (50 persone circa) alla ricerca del "colpo gobbo" sotto la Curva Mare: missione fallita. La Polizia li intercetta e rispedisce a destinazione ben prima che possa avvenire collisione alcuna. Al termine della partita si crea una possibilità di contatto nei corridoi retrostanti Distinti e Curva Ferrovia ma l'intervento delle forze dell'ordine (presenza davvero massiccia, con circa 300 uomini impiegati) è estremamente tempestivo e le due fazioni non hanno il tempo fisico di entrare a contatto. Sempre negli attimi subito dopo fine gara, alcuni tifosi cesenati riconoscono nella folla alcuni ex-leaders della curva del Ravenna: uno di loro viene preso sonoramente a calci e schiaffoni. Di poco conto una flebile sassaiola dietro i Distinti, evaporata rapidamente grazie all'intervento della Polizia. Spostiamoci nel piazzale dietro Curva Mare e Tribuna: qualche centinaio di sostenitori bianconeri - ottimamente rinforzati da moltissimi tra bresciani e mantovani -, inviperiti con società e squadra, si avvia minaccioso verso gli spogliatoi. La Polizia non dà nemmeno modo di dare il via alle proteste: subito una serie di cariche verso gli ultras che però oppongono una notevole resistenza. Lacrimogeni e manganellate sembrano scoraggiare gli ultrà, disperdendoli progressivamente sempre più lontani dallo stadio. I cesenati però hanno un "colpo di genio" e capovolgono una campana per la raccolta differenziata del vetro: da qui attingono centinaia di bottiglie di vetro che vengono rabbiosamente scagliate contro le forze dell'ordine (in particolare una dozzina di Carabinieri tra Distinti e Curva Mare), per alcuni istanti in chiarissimo imbarazzo. Dopo circa 1 ora e mezzo la situazione finalmente si tranquillizza. Bilancio finale: 15 feriti di cui 7 poliziotti (5 del Reparto Mobile di Padova), 12 fermi (diffida pressochè certa) e di questi 2 denunciati a piede libero per possesso di armi da taglio. Per la cronaca in mattinata, beffardamente a poche ore dall'inizio del match dell'anno, la Questura aveva notificato a 10 ultras del Cesena altrettante diffide relative all'invasione di campo di Cesena-Cosenza.
L'ANDATA A PISTOIA. Tre giorni prima, nel match di Pistoia, ospiti presenti in 600 unità (5 pullman più auto) di giovedì pomeriggio. A fine gara (3-1 per i padroni di casa), mentre la tifoseria arancione festeggia in mezzo al campo, gli ultras cesenati forzano e aprono un cancello e puntano a invadere. Lesto l'intervento della polizia, anche se ci sono stati circa 20 secondi di sostanziosa colluttazione tra le forze dell'ordine e i tifosi romagnoli ben forniti di aste e cinghie.