Grosseto-Pisa : Spettacolo al Carlo Zecchini
28 Ottobre 2007 - letto 3496 volte Allo Zecchini va in onda un derby che nulla ha a che vedere con la tradizione calcistica italiana. Biancorossi e nerazzurri mescolati sin dalla prima mattina per le strade di Grosseto, tifosi a pranzo assieme da Roselle a Rispescia, baciati da un sabato piuttosto caldo e solare; persino i nubifragi di 24 ore prima sono scomparsi per far posto al derby: questa è Grosseto Pisa, una partita che dovrebbe rappresentare il modello di tutte le sfide calcistiche. In Maremma calano circa 2500 3000 pisani, a piedi raggiungono lo stadio con le loro bandiere e col vessillo della città. Tutto scorre nella più totale normalità, non è la prima volta e non sarà lultima che le due squadre si affrontano, ciò è reso possibile dalla civiltà delle due tifoserie che pur non essendo neanche lontanamente gemellate, si rispettano ed hanno superato più partite infuocate senza creare disordini; anche il 27 ottobre il derby ha vissuto una pagina infuocata, tre espulsi (più un quarto, il massaggiatore del Grosseto, Pieri) e lincidente Raimondi che aggredisce un giovane raccattapalle e poi viene atterrato da un addetto biancorosso. I duemilacento biglietti del settore ospite destinati alla città della torre si sono esauriti nel giro di un paio di giorni, il resto della truppa ha acquistato ticket di gradinata e si assiste ad una commistione nel settore tra le due tifoserie che non hanno bisogno di cordoni di polizia per seguire il match. Nel momento di maggiore tensione bastano i pochi steward per tenere a bada gli animi,è solo calcio è solo il trasporto per uno sport bellissimo e coinvolgente: si grida e si urla, ma il nemico non è il tifoso avversario. Dati alla mano, allo Zecchini ci sono 6377 tifosi tra paganti e abbonati ma ad occhio sono almeno otto mila i presenti, il via lo da la Nord con lo sventolio di duemila bandierine creando un effetto ottico suggestivo ben prima del calcio dinizio, i pisani alzano i propri vessilli e replicano con lo stesso effetto. La partita gode di una colonna sonora davvero eccellente, niente cori contro, se si fa eccezione per quello rivolto verso ministro Amato, fino al fattaccio della ripresa. Gli animi si incendiano, qualche testa calda alza la voce sia in tribuna (grossetani) che in gradinata (pisani): se fosse stato un match disputato in uno dei tanti templi del calcio dItalia si sarebbe assistito a scene di guerriglia all'usicta, invece sono i gruppi delle tifoserie organizzate a tenere il polso della situazione evitando di alimentare la tensione nata sul campo al di fuori del terreno di gioco e con sfottò da una parte e un pò di scoramento dallaltra il derby termina 2-0 per i locali, fuori cè ancora tempo per fare due passi incontrando gli avversari, per commentare il match. Complimenti ai pisani, ottima la loro squadra; complimenti al Grosseto che ha bloccato la marcia della capolista; ottima la giornata: ci aspettiamo di vedere molte altre gare con una tale cornice. Fonte: vivigrossetosport.i Notizie correlate Grosseto
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