Foggia-Barletta, la versione della Nord: "Vogliamo i responsabili della carica in curva"
22 Dicembre 2014 - letto 1980 volte ![]() La ribalta nazionale, con servizi e articoli sui media di tutta Italia (e non solo). E le versioni sono le più disparate, condite da moralismi e (a volte) disinformazione. Degli incidenti a margine di Foggia - Barletta se ne parla ormai ovunque, in alcuni casi a sproposito. Intanto sono arrivati i primi arresti, le denunce, arriveranno i Daspo e qualche decisione del Giudice sportivo che non farà piacere alla società. Per il resto, tante chiacchiere. LA CARICA. "Noi della Nord ci mettiamo sempre la faccia - spiegano - e siamo pronti ad accollarci le spese legali, così come affronteremo i vari provvedimenti dato che sono situazioni che mettiamo in preventivo in queste vicende". C'è, però, qualcosa che dalla Nord ci tengono a far emergere e che a tutti i sostenitori rossoneri presenti allo Zaccheria è parso evidente. "A fine partita, mentre stavamo applaudendo la nostra squadra, con i giocatori che erano venuti a salutarci - spiegano dalla Nord - nel settore dove eravamo stipati, strapieni, sono saliti gli uomini della celere che hanno cominciato la carica". Fatto salvo che la carica è indubbiamente avvenuta - "è stato nitidamente sentito il lancio: 'Carica! Carica! Carica!, per ben tre volte" -, qual è stato il pretesto? "Non riusciamo a capirlo, non c'è stata nessuna provocazione da parte nostra. La polizia è salita e ha infranto quella che è una legge non scritta degli stadi: la polizia non entra nelle curve. Tra l'altro, erano nella parte inferiore del settore e non c'era la minima possibilità di 'scontrarsi' con i barlettani. Sono saliti ed è partita la carica, ma la cosa ancor peggiore è che hanno lanciato i lacrimogeni, mentre sopra c'erano anche donne e bambini, uno di loro ha anche vomitato a causa delle sostanze tossiche". LA RICHIESTA. E lì che secondo la Nord cambia tutto: l'attenzione non è più riservata nei confronti dei barlettani, ma la rappresaglia successiva, nei pressi dello stadio, è contro la "violazione di casa nostra". Ecco perché dalla curva Nord non chiedono riduzioni di pena, eliminazione di Daspo e provvedimenti di questo tipo. Vogliono solo sapere una cosa: "Chi ha ordinato la carica a fine gara? Chi ha deciso di entrare nel settore e lanciare i lacrimogeni? Vogliamo i nomi dei responsabili". Fonte: foggiacittaaperta.it Notizie correlate Foggia
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