Esplodono due petardi, in frantumi lunotto di un'auto
04 Febbraio 2009 - letto 3889 volte
Momenti di terrore tra i quattrocento tifosi assiepati sulle tribune dell?'impianto ingauno per la sfida di terza categoria tra San Filippo e Bardineto. Per fortuna non è rimasto ferito nessuno. Sassaiola a fine gara contro supporter ospiti. Nessuna denuncia ai carabinieri.
Un botto violentissimo in mezzo alla tifoseria del Bardineto. Poi un secondo con il lunotto posteriore di un auto che va in frantumi. L'attesa sfida tra le due pretendenti al successo del campionato di calcio di Terza categoria poteva trasformarsi in una tragedia. Per fortuna il bilancio racconta solo di tanta paura e danni materiali. Il testa a testa tra San Filippo e Bardineto, al campo Riva di Albenga, di fronte ad oltre trecento spettatori, sarebbe potuta essere una bella giornata di sport nonostante la posta in palio. La gara si è svolta senza problemi. Stando alle prime ricostruzioni, sembra invece che due grossi petardi siano stati lanciati dalla tribuna sul finire dell'incontro. Una di queste "bombe" ha infranto il vetro di una autovettura parcheggiata nei pressi dello stadio.
«Tutti i presenti hanno sentito questo forte boato ma non abbiamo visto chi sia stato a lanciare il petardo - commenta Cesare Renzini, tecnico del Bardineto e per quindici anni tesserato della San Filippo (come allenatore ha portato i giallorossi in Prima categoria) - Di sicuro non sono stati i tifosi del Bardineto perché è scoppiato nella loro zona, ma sono altrettanto convinto che non sia stato nessun sostenitore della San Filippo. Conosco l'ambiente. È stato invece il gesto folle di qualcuno che non ha nulla a che fare con il calcio e con le due società che si sono affrontate e sfidate all'insegna del massimo rispetto e della correttezza».
Anche in casa San Filippo si brancola nel buio. «L'unica cosa certa è che i petardi sono stati lanciati - spiega Beppe Zanardini, dirigente storico della San Filippo - Abbiamo sentito due botti molto forti. Non ho però nessuna idea chi sia stato a lanciarli. Le tifoserie si sono comportate correttamente». Della stessa idea anche l'allenatore della San Filippo, Franco Genduso. «Sono stati due botti veramente impressionati - dichiara - Sembravano due bombe, non quei petardi di Capodanno, tanto per intenderci. Stavo riprendendo l'incontro e mi è rimasto chiaramente sulla traccia audio il suono dei petardi. Io però ero in panchina e non ho assistito al lancio. Il petardo è caduto lateralmente rispetto ai tifosi del Bardineto. È stato comunque un gesto molto pericoloso. Se fosse scoppiato vicino a qualche persona non so come sarebbe andata a finire. Certe cose non si devono più ripetere».
In base alle testimonianze ad essere maggiormente danneggiata sarebbe stata una automobile di un tifoso della San Filippo. «Mi hanno detto che si tratta della macchina di un ragazzo di Albenga che si è ritrovato il lunotto posteriore in frantumi - prosegue Cesare Renzini - Ma anche alcune macchine di tifosi del Bardineto hanno subito qualche danno di più lieve entità. Meno male che in quel momento non è passato nessuno nelle vicinanze».
Un gesto sconsiderato, del quale al momento non è stata sporta denuncia ai carabinieri di Albenga, che avrebbe potuto trasformare un bel pomeriggio di sport in tragedia. Questa volta, per fortuna, è andata bene.
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