Derby, guerriglia fuori dallo stadio
Assaltata e data alle fiamme un’auto dei vigili urbani. Tre feriti
di VITTORIO BUONGIORNO

Doveva essere una festa dello sport. Ed è stato così fino al 90’. In campo molto agonismo e un pareggio. Sugli spalti sfottò a base di cori e striscioni. Fin qui tutto nella norma, poi a partita conclusa un centinaio di teppisti hanno rovinato una giornata incredibile per Latina, con lo Stadio Francioni pieno all’inverosimile con quasi ottomila spettatori sugli spalti.
Le squadre erano appena rientrate negli spogliatoi quando in piazzale Prampolini è scoppiato il finimondo. I teppisti - solo così li si può chiamare - hanno affrontato le forze dell’ordine che gli sbarravano la strada per impedire che le due tifoserie venissero a contatto. Carabinieri, polizia e finanzieri in tenuta antisommossa erano schierate all’incrocio tra la circonvallazione e via Volturno. I teppisti hanno iniziato a lanciare sassi, spranghe di ferro, bottiglie ed è stato necessario sparare numerosi lacrimogeni per tenerli lontano. Poi le forze dell’ordine hanno caricato per disperdere il gruppo di facinorosi. Ma neanche a quel punto la guerriglia è finita: nel ripiegamento i teppisti hanno accerchiato una Fiat 500 dei vigili assaltandola a sassate. Il vicecomandante Mario Bernardis è stato ferito al volto da una sassata (in ospedale più tardi gli hanno riscontrato la frattura del setto nasale) e l’auto è stata data alle fiamme ed è andata distrutta. Nuove cariche delle forze dell’ordine e alla fine tutto intorno a piazzale Prampolini l’aria era diventata irrespirabile per i lacrimogeni. Numerosi passanti dopo aver respirato il gas irritante hanno chiesto aiuto ai medici dell’ambulanza di stanza allo stadio.
In ospedale sono finiti anche un agente di polizia che stava riprendendo la sassaiola e un carabinieri. Entrambi sono rimasti feriti alla testa, dopo essere stati medicati sono stati dimessi. Il vicecomandante dei vigili urbani invece è stato ricoverato in osservazione.
Ma neppure così era finita. Mentre i dodici pullman dei tifosi ciociari venivano scortati a sirene spiegate fuori dal capoluogo pontino gli agenti della Questura hanno sorpreso un ragazzo mentre lanciava monetine contro i pullmann. Il giovane è stato prima fermato, poi denunciato a piede libero.
Per Latina un’altra pagina nera: gli scontri sono stati voluti a tutti i costi. Il servizio d’ordine infatti aveva evitato che le due tifoserie venissero in contatto e i teppisti hanno voluto a tutti i costi forzare il blocco innescando la guerriglia.

Fonte: Il Messaggero