Un urto violentissimo contro un cartello della segnaletica stradale ha stroncato la vita di A. Z.

Un urto violentissimo contro un cartello della segnaletica stradale ha stroncato la vita di A. Z.. Attorno all’una di giovedì notte, un camionista di passaggio è stato il primo a dare l’allarme: il giovane tipografo che l’aveva poco prima superato in sella ad una moto yamaha era a terra, privo di vita, su una piazzola all’altezza di Raggio lungo la Pian d’Assino. Alto, magro, un carattere estroverso, conosciuto da tutti, A. aveva trentaquattro anni e una fede sangiorgiara di famiglia. Come di famiglia è la tipografia, molto nota in città, nella quale A. lavorava con il fratello. Famiglia numerosa, A. lascia oltre ai genitori, tre fratelli maggiori (oltre a M., un altro fratello lavora come pompiere nel distaccamento eugubino dei vigili del fuoco e un quarto vive e lavora all’estero in Germania). Per tutta la giornata di ieri, una processione costante di amici e parenti ha portato il suo saluto e il conforto ai familiari accorsi all’obitorio dell’ospedale eugubino dove A. era stato portato subito dopo l’incidente giovedì notte. Anche gli amici tifosi del Gubbio calcio, l’altra sua grande passione, sono costernati: A. era sempre allo stadio a seguire la sua squadra del cuore, membro storico degli “Ultrà Gubbio 1980”.

I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa di Casamorcia. Subito dopo il feretro verrà accompagnato nel cimitero di Mocaiana. Poco chiara rimane invece la dinamica che ha portato all’incidente sulla quale stanno lavorando i carabinieri della compagna eugubina. Pare certo che il giovane tipografo stesse ritornando a casa, a Casamorcia, dove viveva con i genitori. Nell’affrontare una curva in direzione Gubbio, poco dopo aver superato il distributore di Mocaiana, avrebbe perso il controllo della sua due ruote 1000 di cilindrata. A quel punto la moto sarebbe uscita di strada, non lasciando tracce di frenata se non una leggera striscia sulla polvere nella piazzola a lato della strada. La corsa della moto, ormai senza controllo, è finita contro un cartello della segnaletica stradale che avvisa gli automobilisti che il tratto è sottoposto a controllo elettronico della velocità. Nell’urto violentissimo, A. ha riportato la frattura del collo ed ampie lesioni alla vena giugulare. Sembra che anche il casco si sia sfilato e la moto sia finita nel campo sottostante. È ovviamente morto sul colpo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti medici ed infermieri del 118, i pompieri ed i carabinieri della compagnia di Gubbio. Non si esclude tra le causa la forte velocità.

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