La partita vedeva le ultime speranze per il Crotone di agganciare il treno dei play off nel girone b della c1, si è tramutata in rissa, prima con l'aggressione in panchina del team manager del Pescara Ruffini, i biancazzurri in panchina hanno assistito alla partita circondati da un cordone della polizia.
Ma la vera vergogna della partita è stata "l'esultanza" dell'ex biancazzurro Artistico, poco amato in riva all'adriatico ma che non giustifica affatto un gesto che dovrebbe essere condannato a chiare lettere sulle testate nazionali.
Il giocatore infatti, dopo aver messo a segno il rigore ha attraversato tutto il campo raggiungendo il settore dove erano ospitati i supporters pescaresi, giunto sotto di loro ha dato inizio al suo show, togliendosi la maglia e mostrando ai pescaresi il numero, la patetica e triste sceneggiata non è finita qui, in risposta agli insulti e i fischi Artistico giocatore "professionista" ha risposto con vistosi inchini.
In un mondo dove l'informazione condanna solo gli ultras per gesti e comportamenti poco consoni con lo sport, pochi hanno riposrtato la notizia, il sito ufficiale del Crotone neanche accenna all'episodio, una vergogna per un giocatore considerato professionista, un gesto, oltre che scorretto e di pessimo gusto degno del campionato di 3 categoria, anche triste e che la dice lunga sulla frustrazione di chi nel calcio ha avuto poca fortuna e scarsa classe nei comportamenti.
Il mister iaconi ha commentato l'episodio con una parola sola "che tristezza", mentre Di Fabio e altri si sono così espressi sul centro quotidiano abruzzese:
Da un calciatore che è stato in serie A, mi aspettavo un repertorio migliore delle minacce, le offese e le botte. Ogni volta che è andato su per colpire la palla di testa, ha rifilato una gomitata, una tacchettata. Gli dovrei dire che deve vergognarsi, ma uno del genere non può conoscere il significato della parola vergogna».
Artistico, ex pescarese, è finito anche nel mirino di altri biancazzurri. Alessandro Sbrizzo lo ha disintegrato così: «Uno che si comporta in quel modo, arrancando in questa categoria, ha problemi di testa. Anche se facciamo lo stesso lavoro, con Artistico non voglio avere nulla a che fare. Davanti alle sue provocazioni, non ho certo perso le staffe. Gli ho risposto ogni volta alla stessa maniera: "Va bene, è proprio come dici tu". Non so perché da Pescara sia stato mandato via, ma mi riesce difficile immaginare che qualcuno possa rimpiangerlo.

E si continua a puntare il dito solo sugli ultrà? quando in campo accadono queste cose lo sdegno e il senso di tristezza sono grandi.
Auguriamo ad Artistico molta più fortuna nella vita e qualche problema in meno, in modo che certi suoi comportamenti possano cessare e certe sue uscite infelici possano cessare, se così non fosse allora ci auguriamo che possa continuare a fare il "professionista" in campionati minori non in palcoscenici come Crotone e in serie c.
Auguri Artistico alla prossima attiva il cervello!