Cremonese - Alessandria. Scontri. Alessandrino in ospedale
31 Marzo 2003 - letto 22148 volte di Giacomo Guglielmone Prima il lancio di bottiglie e sassi, poi la rissa, i corpo a corpo, un tifoso finito a terra e preso a calci e pugni. Dieci minuti di follia, ieri, allesterno dello Zini, prima dellinizio di Cremonese-Mantova. Protagoniste le frange più esagitate delle due tifoserie. Bilancio: un tifoso ospite finito allospedale con la testa rotta, un altro giovane piemontese dolorante per la raffica di colpi subiti, non al punto da chiedere lintervento dei sanitari. Il fuoco alle polveri alle 15.35, allarrivo nel piazzale compreso tra la curva Nord, via Persico e via Annona, dei due pullman carichi di supporter dellAlessandria. In tutto una settantina di giovani. Quando il secondo mezzo si ferma e i ragazzi scendono, da lato via Annona parte una pioggia di bottiglie e sassi. A garantire la sicurezza, in quel momento, soltanto un pugno di vigili urbani: mancano venti minuti al fischio dinizio e le forze dellordine stanno prendendo posizione. Immediata la reazione degli Ultras grigi. Una decina si lancia verso i cremonesi, altrettanti, e iniziano i primi corpo a corpo. A un tratto secondo il racconto, non confermato, di un testimone spunta anche una spranga. I vigili ce la mettono tutta, limitano i danni, ma non possono evitare il contatto tra le fazioni. Anche perché da una parte e dallaltra arrivano rinforzi. La linea dei tafferugli, intanto, si sposta sempre più verso via Mantova. Alla fine si contano quasi una settantina di giovani coinvolti. E in queste fasi che un alessandrino finisce a terra, preso a calci e pugni. Gli rubano bandiera e sciarpa. Ad avere la peggio, però, è un altro supporter piemontese. Una vistosa ferita alla testa dalla quale esce sangue a fiotti. Sullasfalto cè un tappeto di cocci di vetro. Appena possibile viene soccorso dai sanitari in servizio allo stadio e condotto in ospedale dove i medici stilano un referto di 15 giorni. Lui stesso riferirà di essere stato colpito da una bottiglia. Lascia il nosocomio poco più tardi spiegherà più tardi il funzionario della questura Michele Raimo e raggiunge gli altri sulla Nord. Intanto sul posto accorrono agenti e carabinieri: formano un cordone, isolano le fazioni. Per linizio della gara tutti sugli spalti, da dove partono cori al veleno e insulti. Al termine del match la tensione torna a salire. Ma le forze dellordine presidiano ovunque. I due pullman vengono fatti fermare davanti il cancello della Nord. Prima che i tifosi alessandrini salgano sui due mezzi cè tempo per qualche sfottò coi i pochi Ultras cremonesi che si avvicinano, subito fatti sloggiare dagli agenti. Poi, alle 18.10 i pullman ripartono. Al momento secondo quanto confermato dallo stesso Raimo nessuno dei giovani coinvolti è stato indentificato. Fonte: la provincia di cremona Notizie correlate Alessandria
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