Oggi al Renato Curi abbiamo assistito all’ennesima invasione romanista. E come ogni anno i simpatici abitanti della capitale si sono presentati con le corde vocali infiammate,le mani bloccate dall’incredibile freddo e il panino alla frittata posizionato sotto l’ascella. Un vero spettacolo.
Prima della gara si sono fatti notare con alcuni cori abbastanza potenti che offendevano il Perugia. Al fischio d’inizio qualche accenno di coro a favore della loro squadra,al gol poi c’è stata l’esultanza e al triplice fischio un applauso per i loro beniamini. E basta. No,non è uno scherzo sto dicendo la pura verità. Negli anni precedenti mantenevano una parvenza di dignità,ma quest’anno i romanisti a mio parere hanno toccato veramente il fondo. Nel secondo tempo hanno esposto un misterioso striscione sul tema dell’onore di cui nessuno ha capito il significato. Un altro striscione ammoniva la nostra nord di aver partecipato al “progetto ultra” e contemporaneamente veniva tirato in ballo che-guevara… Un altro grosso punto interrogativo. Presenti tra i romanisti molti nostalgici del capodanno..veri botti,proprio come i veri napoletani. A fine incontro un impavido guerriero giallorosso ha anche scavalcato la recinzione per entrare in campo nn si sa a fare cosa dato che la roma aveva vinto. Quasi scordavo..in perfetto stile romano durante la partita si è assistito a vari scavalcamenti tra un settore e un altro..questi romani si arrampicano come le scimmie! Per quanto riguarda i t.a.ff.e.r.u.g.l.i quest’anno niente di che,ma la loro generosità è sconfinata: puntuali nella nostra Nord svariate bandiere,stendardi e sciarpe giallorosse esposte senza nemmeno tanto clamore. L’anno scorso invece molti romani le presero e di brutto. Ed ora,cari amici della capitale(?) scatenatevi con le vostre risposte a base di “perugini paesani” “semo la capitale” “asroma caput mundi” ecc.ecc. tanto ormai tutta l’italia lo sa che i bei tempi del CUCS sono finiti e che in casa fate tanto casino (se va bene) ma che in trasferta andate solo ed esclusivamente ad ASSISTERE alla partita! Quel grezzo di cassano che è entrato in campo nel secondo tempo col sederino di fuori in gesto di sfida nei nostri confronti vi rispecchia perfettamente. E ricordatevi che quel gran signore di Luciano Gaucci è romano.