Corsa contro il tempo per salvare lo Spezia
22 Marzo 2008 - letto 1323 volte Marco Liguori - Lo Spezia siamo noi. Il grido dei tifosi dello Spezia Calcio 1906, militante in serie B, è diventato il nome di un comitato per raccogliere fondi per la società ligure in gravi difficoltà economiche. Ad esso hanno anche aderito due romani doc: lallenatore giallorosso Luciano Spalletti e lattore Carlo Verdone. Stando al sito della società spezzina finora sono stati raccolti 300mila euro. Anche il sindaco Massimo Federici sta cercando di coinvolgere le aziende locali. Un progetto che si scontra contro la condizione essenziale dellera del calcio a scopo di lucro: per sopravvivere, ogni club deve avere un grande gruppo industriale alle spalle. E anche una impari lotta contro il tempo: sempre secondo il sito dello Spezia, il prossimo 28 marzo si terrà a Milano lassemblea dei soci, che esaminerà i conti semestrali con il neopresidente Cristina Cappelluti. Le ultime visure della Camera di Commercio riportano che gli azionisti degli aquilotti sono tre: le Gestioni sportive e immobiliari dellex numero uno Giuseppe Ruggieri al 70%, limprenditore Andrea Ermelli al 20% e lInter di Massimo Moratti al 10%. Stando alla semestrale, messa on line dallo Spezia senza nota integrativa, la perdita è di 3,7 milioni di euro, circa la metà (6,25 milioni) di quella complessiva del 2006/07. Essa ha portato il patrimonio netto al valore negativo di 3,2 milioni (-2,9 milioni a fine giugno scorso). Secondo il Codice Civile il capitale deve essere quindi ridotto e riportato al minimo legale: se ciò non accadesse, si aprirebbero le porte della messa in liquidazione. Ma anche se si effettuassero gli adempimenti di legge, lo Spezia deve evitare assolutamente la retrocessione in C1: significherebbe perdere gli introiti da diritti tv criptati e da sponsorizzazioni, riaprendo così la crisi. Al 31 dicembre si registrano 10,3 milioni di debiti (11,1 nel 2006/07), che hanno sovrastato i 2,72 milioni di crediti (2,91 milioni) per 7,3 milioni (8,2). Nelle passività spiccano 1,74 milioni di arretrati con il fisco (precedenti 1,77 milioni), 1,97 milioni con le banche (2,25 milioni), 1,77 milioni (2,35 milioni) con enti settore specifico e risconti passivi (anticipi ricavi futuri) per 1,33 milioni. Passando al conto economico, lo squilibrio costi-ricavi ha raggiunto i 3,41 milioni: nel primo anno tra i cadetti era stato di 6,15 milioni. Nel valore della produzione spicca la cifra molto ridotta dei diritti tv per 12.500 euro, a fronte dei precedenti 1,74 milioni. Ridotte le plusvalenze da cessione calciatori, appena 541mila euro. Nei costi dominano quelli del personale con 3,93 milioni, pari al 53% della cifra totale di 7,5 milioni. Secondo il bilancio depositato in camera di commercio, lanno precedente avevano toccato i 7,93 milioni, quasi tutti per i tesserati. Fonte: liberomercato - http: Notizie correlate Spezia
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