Cori razzisti: la Lazio rischia grosso
16 Agosto 2007 - letto 3981 volte Oltre a rischiare una eliminazione sul campo, la Lazio ora rischia di perdere la sua tanto desiderata Europa a tavolino, per episodi di razzismo. A poco è servita la mobilitazione generale dei tifosi biancocelesti: prima della partita contro la Dinamo Bucarest, fuori dallOlimpico si sono svolti degli scontri fra laziali e tifosi rumeni, con cinque feriti a farne le spese. Inoltre durante la partita si è sentito qualche timido insulto, anche se in questo caso il resto della tifoseria ha coperto le offese. Su questi estremi lUefa ha deciso di aprire uninchiesta, che potrebbe addirittura portare la Lazio ad unesclusione dalle coppe europee. Inutile dire che sarebbe veramente un peccato per la squadra e per tutti quei tifosi, fortunatamente la stragrande maggioranza, che ieri erano andati allOlimpico solo per incitare la loro squadra. "Dobbiamo attendere il referto dell'arbitro - ha detto il portavoce dell'Uefa - e i rapporti dei nostri osservatori, e poi decideremo se promuovere un'azione disciplinare. In ogni caso vogliamo capire cos'è successo. Se la violenza avvenuta fuori dallo stadio è un problema delle forze dell'ordine e delle autorità competenti italiane, il razzismo è un problema che ci riguarda ed interessa da vicino". La posizione della squadra capitolina è aggravata dal fatto di essere recidiva, dato che purtroppo la sua tifoseria non è nuova a questi comportamenti. Per bocca del suo presidente Platini, la Uefa aveva di recente dichiarato tolleranza zero contro eventuali episodi di razzismo. Sono gia' stati individuati gli autori degli episodi di violenza fuori dallo stadio Olimpico di Roma, prima della partita Lazio-Dinamo Bucarest del 14 agosto, che hanno portato all'accoltellamento di cinque tifosi della squadra rumena. A rivelarlo e' il Ministro dell'Interno Giuliano Amato che, nel corso di una conferenza stampa al Viminale nella giornata di Ferragosto non ha mancato di commentare i nuovi episodi di violenza nel calcio. ''Abbiamo messo sotto controllo l'interno degli stadi - ha detto Amato - ma siamo alle prese con una dannata propensione di alcuni tifosi a girare con il coltello in tasca e dare poi la 'puncicata' al tifoso dell'altra squadra''. Episodi che accadono, per lo piu' all'esterno degli stadi, ha fatto notare il ministro, in zone piu' ampie dove e' anche difficile, da parte delle forze di polizia, poter prevenire e intervenire. ''Comunque - ha concluso il responsabile del Viminale - posso dire che gli autori dei fatti di Roma sono gia' stati identificati e pagheranno per le loro azioni''. Fonte: realsoccer.it Notizie correlate Ischia
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