Le curve di Inter e Roma rimarranno chiuse per due turni su decisione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel. La società nerazzurra paga i cori di carattere discriminatorio dei propri tifosi durante il match giocato a Napoli domenica sera.

Una vera mazzata per i nerazzurri che dovranno fare a meno del supporto della Curva Nord nel derby di domenica prossima a San Siro, oltre che per la successiva gara col Chievo.

La Roma è stata sanzionata a seguito della partita contro il Milan di ieri sera in quanto “la maggioranza dei circa 1.700 sostenitori della Roma che occupavano la parte centrale del Settore Ospiti” intonava per due volte un coro discriminatorio all’indirizzo dei giocatori rossoneri. “All’8^ p.t. la maggioranza dei tifosi giallorossi indirizzava per alcuni secondi dei ‘Buuu’ verso Mario Balotelli in occasione di un calcio di punizione battuto dal milanista”.

La Lazio paga invece per i cori razzisti all’indirizzo del calciatore del Livorno Mbaye Ibrahima nel corso del match tra biancocelesti e labronici di domenica scorsa.

Tra le altre società, ammende a Napoli (15.000 euro), Juventus, Milan (5.000 euro), Catania e Lazio (2.000 euro).

RICORSO INTER - L’Inter proporrà ricorso avverso la decisione del giudice sportivo avente ad oggetto la chiusura del settore denominato “Settore Nord - Secondo Anello Verde”. Lo ha reso noto la società nerazzurra con una nota.

CAPO STORICO MILAN: NON C'E' DERBY SENZA TIFOSI - “Ho appreso la notizia solo pochi minuti fa. E’ una vergogna. Non si può andare avanti così”. Lo ha detto Giancarlo Capelli, conosciuto come ‘Il Barone’ e capo storico della Curva Sud milanista, al sito www.ilveromilanista.it. Commentando la decisione del Giudice Sportivo di chiudere la Curva Nord dell’Inter in occasione del derby, il tifoso rossonero esprime la sua solidarietà e attacca: “Adesso ci incontreremo e vedremo cosa fare. Non c’è derby senza tifosi. Ripeto: è una vergogna”.

Fonte: quotidiano.net