Il personale della Polizia di Stato ha denunciato all’Autorità Giudiziaria quattro tifosi della Chieti Calcio per concorso in porto di armi e oggetti atti ad offendere, possesso di oggetti contundenti in occasione di manifestazioni sportive, violenza privata e danneggiamento. In base alle indagini svolte dalla D.I.G.O.S., i giovani di età compresa tra i 20 e i 27 anni, tutti residenti a Chieti, nel pomeriggio di venerdì 28 maggio, quando nel capoluogo adriatico è in programma la partita Pescara-Vicenza valevole per i play off di serie B, notano transitare sulla Tiburtina Valeria, strada che conduce a Pescara, un’autovettura condotta da un signore della provincia di Pescara con a bordo il figlio sedicenne indossante una maglia con i colori bianco-celesti della Pescara Calcio. Quindi gli ultras teatini, acerrimi e storici rivali di quelli del Pescara, assalgono il veicolo e con un manganello infrangono un vetro, dandosi poi alla fuga a bordo di una Panda. E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, in giornata, dal servizio informativo della Questura di Chieti. Il contenuto della nota, della quale viene riportato testualmente il contenuto completo, e’ stato divulgato, alle ore 09, anche mediante il canale web della Polizia di Stato, sul quale ha trovato ampio spazio la notizia. I malcapitati e alcuni testimoni chiamano subito il 113 e la pattuglia della Volante poco dopo riesce a rintracciare e bloccare la Panda con i giovani aggressori a bordo. Gli ulteriori accertamenti svolti dalla D.I.G.O.S. hanno permesso di riscostruire la dinamica di fatti e conseguentemente denunciare all’A.G. i quattro ultras.