Centese, il campo rischia la squalifica
05 Febbraio 2003 - letto 575 volte
Possibile lo 0-2 a tavolino. Neri: «Chiedo scusa ma Selva ha provocato»
SERIE D Polemiche dopo la rissa col Bellaria
La partita di domenica tra Centese e Bellaria ha regalato uno spettacolo finale poco piacevole, che porterà senza dubbio alla squalifica dello stadio "Bulgarelli"; quindi la prossima giornata di campionato, che si sarebbe dovuta disputare in casa (con il Faenza), vedrà i biancazzurri giocare in campo neutro. Di positivo c'è che non ci sarà sovrapposizione tra gli impegni della Centese e l'inizio del Carnevale previsto proprio per domenica 9.
Tornando all'accaduto di domenica, riassumiamo in breve i fattacci. Il Bellaria stava vincendo 4-2 quando al 93' il romagnolo Selva, sostituito, stava uscendo. Il centese Neri ha preso a rincorrere l'avversario, inducendolo a fuggire negli spogliatoi. Tutto questo perchè il calciatore della Centese era andato su tutte le furie a causa di alcune provocazioni opera dello stesso Selva (al momento del quarto gol ospite segnato da Fabbri) nei confronti dell'intera panchina biancazzurra.
A compromettere ulteriormente la situazione, il precipitoso abbandono del campo da parte delle due squadre, con l'arbitro che ha fischiato il termine della gara due minuti prima dello scadere del tempo di recupero accordato. Tutto perchè alcuni tifosi della Centese hanno invaso il campo protestando contro il Bellaria e lo stesso direttore di gara. Morale della favola: l'arbitro ha ovviamente messo tutto a referto, e domani - con le sentenze del giudice sportivo- si saprà se l'arbitro genovese Luca De Simone ha considerato regolarmente chiusa la partita, con conseguente omologazione del 4-2 per il Bellaria, o se invece ha ritenuto sospeso il match, ed in tal caso la Centese si vedrebbe sanzionata con la sconfitta 0-2 a tavolino. Inoltre, il tenore del referto determinerà le sanzioni a carico dei giocatori (pesanti squalifiche in arrivo, anche per una furiosa bagarre "tre contro tre" accesasi negli spogliatoi) e della società (che, appunto, rischia seriamente la squalifica del campo).
I protagonisti principali dei fattacci finali sono stati Selva del Bellaria ed il centese Neri. Quest'ultimo, a mente fredda, ieri ha dichiarato:
«Innanzitutto vorrei chiedere scusa alla mia società ed alle persone che sono state coinvolte o hanno assistito a questo episodio poco simpatico. Non era certo mia intenzione reagire in quel modo, ma Selva mi ha fatto andare su tutte le furie quando è venuto a provocare la panchina, cosa che aveva già fatto all'andata: all'epoca ero riuscito a trattenermi, invece domenica non ce l'ho fatta, qualcosa mi ha spinto a reagire in modo brusco contro Selva. Lo so che non può essere giustificato il mio comportamento, ma io ho sempre avuto rispetto per tutte le persone che ho incontrato in questi anni sul terreno di gioco, ed essere preso in giro in quel modo da Selva non mi è andato proprio giù. Spero che ciò non inguaierà la mia squadra, creando anche problemi in futuro nei rapporti tra Centese e arbitri. Quello di domenica è stato solo un episodio, non si ripeterà mai più. Così come spero di non trovare mai più di fronte giocatori immaturi quali Selva».