Caso Catania: Gaucci, con il Benevento va a giocarci lui, gli diamo tempo fino al 20 Agosto, per quella data il Ct deve essere in B
14 Agosto 2003 - letto 733 volte
MILANO, 13 agosto 2003 - Dopo una pausa di due settimane, ritorna d'attualità il caso Catania. Gli etnei riprendono l'ascensore (destinazione serie B) grazie a una nuova ordinanza del Tar che ha accolto l'ultimo ricorso del club di Gaucci annullando la sentenza della Caf su Catania-Venezia (per la vicenda legata a Grieco) e di conseguenza la delibera del consiglio federale che il 31 luglio scorso aveva disposto il campionato di B a 20 squadre e la retrocessione del Catania in C1. Il Tar, inoltre, ha concesso 15 giorni alla Figc per eseguire l'ordinanza. La notizia si è subito diffusa tra i tifosi (circa 250) che stazionavano proprio davanti alla sede del Tribunale amministrativo. Scene di giubilo e abbracci si sono susseguiti per diversi minuti.
Dalla Figc, invece, nessun commento ufficiale ("Aspettiamo di leggere le motivazioni"), ma molto probabilmente la "tattica" di via Allegri non cambierà: per ora non saranno riscritti campionati e calendari, e quel termine di quindici giorni lasciato dal Tar per eseguire la sentenza lascia aperta la porta al promesso intervento del governo: un decreto legge che risolva il nodo dell'intreccio tra giustizia sportiva e giustizia ordinaria. A questo proposito, però, c'è da rilevare la posizione dei legali catanesi: "La scadenza non è per l'ottemperanza, che deve essere immediata - affermano gli avvocati - I quindici giorni sono concessi, piuttosto, per gli adempimenti richiesti agli organi federali per riammettere il Catania in serie B. Se in occasione del prossimo Consiglio federale del 20 agosto la Figc non ottempererá chiederemo al Tar la nomina di un commissario ad acta". Insomma, la battaglia si preannuncia aspra e la soluzione del caso appare lontana.
Chi invece non ha dubbi è il patron rossoblù, Luciano Gaucci. "Sono soddisfatto, ma questa sentenza me l'aspettavo, perchè avevamo e abbiamo ragione. È un'ordinanza giusta - continua Gaucci - del resto tutti i giornali e tutti i telegiornali avevano sempre scritto e detto che era ingiusta quella della Caf". A chi gli chiede quali saranno le mosse della società, Gaucci risponde. "Ora deve succedere una sola cosa: Carraro deve lasciare quella poltrona che non è sua. Il calcio è in ginocchio da quando c'è lui, sta succedendo di tutto. Dá la colpa agli altri quando è tutta colpa sua, è ora ci aspettiamo solo che abbia un minimo di dignitá e lasci". Intanto ieri sono stati diramati i calendari di serie C, con il Catania inserito nel girone B (sembra quasi una beffa) della C1. "Carraro ha fatto uscire i calendari prima della sentenza. Ora col Benevento alla prima giornata chi va a giocare al posto del Catania? Ci va lui? Giocheranno Carraro-Benevento? Non si rende conto che la sua arroganza ha fatto calare il calcio nel buio più assoluto? Usa tutte le componenti della Federazione per colpire i suoi nemici mentre ha sempre difeso a spada tratta quelle societá per le quali aveva interessi personali".
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