Si sono dati appuntamento in pineta per regolare vecchie questioni di tifoseria. Così una ventina di ultras, tra fermani e civitanovesi, si sono trovati alle 13,30 nell'area veder di Porto Sant'Elpidio, a pochi chilometri dallo stadio di Civitanova dove nel pomeriggio si è disputata la partita di calcio Civitanovese-Fermana vinta dalla squadra in casa. Sono volati pugni e calci, qualcuno aveva anche qualche spranga. Per la tifoseria civitanovese i presenti erano, stando alle prime informazioni, gli aderenti alla ex Brigata Rossoblu, gli ultras del collettivo che si erano sciolti e che a quanto sembra si sono ricomposti in parte proprio per l'incontro di oggi. Ma il regolamento di conti, anche per questioni politiche visto lo schieramento dei fermani più a destra e quello dei civitanovesi più a sinistra, è durato pochi minuti. In pineta è arrivata subito la polizia chiamata da qualcuno che aveva visto avvicinarsi le due fazioni contrapposte. E' stato il fuggi fuggi generale. Sul posto è arrivata anche la Croce Verde ma non risulterebbero feriti. Il resto, fatto solo di sfottò e cori, è proseguito allo stadio al primo fischio dell'arbitro quando è iniziata la partita. Dalla curva fermana hanno intonato un coro che recitava queste parole “Scappate, scappate, scappate in pineta” rivolto ad un gruppo di tifosi della Brigata Rossoblu ricomposta in gradinata, circa trenta persone, ma senza sciarpe identificative.