Da Genova in arrivo 700 ultrà: forze di polizia in allerta
Le curve a 5 euro non hanno entusiasmato: finora un migliaio i biglietti venduti

Sarà sfida anche sugli spalti del San Nicola. A spingere il Genoa verso il traguardo della serie A ci saranno non meno di settecento tifosi, che raggiungeranno la Puglia in treno, in macchina e anche in aereo. Più tiepida, almeno per il momento, l´attesa dei tifosi biancorossi: nonostante i prezzi ridotti (curve a cinque euro), in prevendita sono stati venduti poco più di un migliaio di tagliandi. Ma è probabile che oggi ci sia un decisa impennata e che aumenti sensibilmente il numero di sostenitori baresi che si andrà ad aggiungere agli oltre quattromila abbonati.
Va ricordato che domani non sarà possibile acquistare i biglietti in prossimità dello stadio. Una misura suggerita non tanto per l´affluenza di pubblico quanto per una certa rivalità tra le due tifoserie: i gemellaggi dei baresi con i doriani e dei genoani con i napoletani fanno sì che la gara venga seguita con un occhio di riguardo sul fronte dell´ordine pubblico, anche se non si è ai livelli di guardia.
L´attesa comincia a essere invece febbrile nei due spogliatoi. La vittoria sarebbe pesantissima per entrambe le squadre: il Genoa arriverebbe ad un passo dalla serie A, il Bari si avvicinerebbe sensibilmente al traguardo della salvezza. Ma tra i biancorossi, c´è anche chi, come William Pianu, prende in considerazione due risultati su tre. «Giochiamo con la seconda forza del campionato, un pareggio sarebbe una mezza vittoria», sono le parole del difensore, che alla vigilia della trasferta di Rimini disse che era quella la gara da vincere proprio perché contro il Genoa l´impresa sarebbe stata quasi proibitiva.
«Loro sono motivatissimi - spiega Pianu - verranno a Bari per fare un salto decisivo verso la serie A. E poi giocano un bellissimo calcio offensivo, hanno tanti schemi che ti possono mettere in difficoltà. All´andata li inchiodammo sullo zero a zero, ma avemmo proprio tanta fortuna. Sarà importante arginare Milanetto, è lui l´ispiratore del gioco. Lo ripeto: con loro, primo non prenderle. Il Genoa troverà un Bari carico e pronto a ripetere le prove positive messe a segnano contro Lecce e Rimini».
Il canovaccio tattico potrebbe essere molto simile a quello di sabato scorso contro i romagnoli, quando Materazzi arginò Ricchiuti con la marcatura a uomo di Bellavista. E´ facile che il tecnico biancorosso opti per un Bari pronto ad aggredire i portatori di palla avversari e a sfruttare gli sbilanciamenti degli avversari. Il tecnico sardo ha qualche problema soprattutto in difesa: alla squalifica di Belmonte, si è aggiunta la conferma del grave infortunio a Micolucci che, operatosi alla spalla sinistra a Cattolica, tornerà ad allenarsi fra tre mesi.
E, come se non bastasse, ieri problemi per Milani, che prima ha rimediato una leggera distorsione alla caviglia poi una botta alla mandibola dopo uno scontro con Tabbiani: oggi verranno valutate le sue condizioni. Lieve stato febbrile per Gervasoni e Sgrigna, comunque recuperabili. A riposo precauzionale Ganci, mentre Bellavista ha svolto una seduta di fisioterapia. In attacco, assente lo squalificato Santoruvo, Materazzi sembra intenzionato a sostituirlo con Ganci, mentre potrebbe esserci spazio anche per Vignaroli.
Tra gli ospiti, ci sarà anche l´ex capitano del Bari, Gaetano De Rosa, che in biancorosso ha giocato per ben sette stagioni. «Non possiamo fare calcoli - è la sua premessa - Due punti di vantaggio sul Napoli sono pochi. A Bari dobbiamo vincere a basta, pur sapendo che non sarà facile perché la mia ex squadra insegue l´obiettivo della salvezza. Il Bari mi è sembrata una squadra compatta, affidabile e inoltre dispone di individualità importanti. Ma noi non possiamo fermarci, per evitare brutte sorprese».
L´altro ex sarà Marco Di Vaio che, giovanissimo, giocò nel Bari di Fascetti. Diretta televisiva non solo su Sky Calcio 4, ma anche sul digitale terrestre di Mediaset Premium. A dirigere la gara sarà Trefoloni di Siena, in questo momento uno degli arbitri più quotati in Italia, dopo la bufera che ha spazzato via alcuni dei suoi colleghi più prestigiosi. Un ulteriore segnale di come la posta in palio al San Nicola sia particolarmente alta.

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