L’ultima vera esplosione di gioia il popolo avellinese l’aveva vissuta a Crotone l’11 maggio del 2003. Da allora solo delusioni. Ieri la rivincita, quel doppio boato grazie a «Re Kutu» (cosi’ hanno ribattezzato il bielorusso) e l’amarezza dell’ultimo posto in classifica andata a farsi benedire almeno per un giorno. Era da una vita che il pubblico irpino attendeva una giornata cosi’. Quest’anno i derby non erano andati bene. La tragedia contro il Napoli, la sconfitta a Salerno, quella a Napoli. E poi l’ultimo posto in classifica. Un’umiliazione troppo grande da poter mandare giù. Ieri la rinascita: per la prima volta in questa stagione i tifosi irpini sono tonrati a casa contenti. Per la vittoria che ridà morale e speranze per la salvezza. Ma anche perché i tre punti sono arrivati contro la Salernitana, la rivale di sempre. Popolo biancoverde e salernitano unito nella tragedia di Madrid: tutti in rigoroso silenzio nel minuto di raccoglimento. Tutti in piedi ad applaudire e striscioni di solidarietà da una parte e dall’altra. «Junto al pueblo espanol» si leggeva nella Sud; « La solidarietà non ha confine» nella Nord granata con tanto di bandiere italiane e spagnole. Ma a parte questo è stato un continuo beccarsi. Striscione a tutta Curva dei salernitani per prendere in giro gli avellinesi : «Acc1picchia, qui c’è un mondo fantastico» naturale riferimento alla nota canzone del cartoon per bambini Heidi. Pronta la risposta degli avellinesi «Scusate l’assenza di coreografie, a noi l’essere a Voi l’apparire» e poi applausi a scena aperta all’esposizione della scritta accompagnata dal coro «Se non era per Carraro oggi andavi a Catanzaro» con evidente riferimento al ripescaggio dell’estate scorsa. E poi ancora battaglia. Dalla Sud, ancora striscioni contro i granata. «Ripescaggio con gioia, ultima vergogna della tua misera storia» ; e poi «Noi serie B Tim, voi serie B Tar » e infine tra gli altri « Ultras a Salerno ? Chiedete a chi l’ha visto ». Dall’altro lato i salernitani si difendevano. E con 30 metri di scritta nera su fondo bianco la stoccata agli avellinesi era di quelle che facevano male. « Con Casillo, Zeman e Pavone… l’unico obiettivo è la retrocessione». E poi «Gli ultini saranno i primi… irpino devi crederc1» con evidente riferimento alla precaria posizione di classifica degli irpini. Per poi concludere la guerra di striscioni con la frase «La sai l’ultima? L’Avellino ». Insomma, di tutto di più per un derby accattivante che vedeva sugli spalti almeno il doppio dei 9 mila a passa spettatori paganti dichiarati a fine partita. Alla fine solo sfotto’. Qualche incidente solo in Tribuna Montevergine ma alla fine il piano d’ordine ha funzionato alla perfezione. Peccato solo che alla fine i salernitani presi dalla rabbia hanno devastato i bagni della Nord.

[fonte ilmattino]

Fonte: il mattino