Il bilancio. Non è stata una serata tranquilla, come si temeva, quella di ieri per Avellino-Catania. Ma il piano d’ordine previsto dal Questore Papa ha sostanzialmente funzionato, contenendo i tentativi di violenza. É stato però necessario il deciso intervento delle forze dell’ordine (300 tra polizia e carabinieri) per respingere l’ondata di tifosi decisi a sfondare i cancelli in curva sud. Alla fine si contano 4 feriti, tutti lievi: un poliziotto della Celere di Napoli (10 giorni), due tifosi dell’Avellino ed un poliziotto peniteniziario di Bellizzi Irpino che prestava servizio come volontario della Misericordia. Fermati due giovani tifosi irpini, uno è stato denunciato: lanciava sassi. Bloccato un pullman di sostenitori etnei che avevano saccheggiato un motel a Salerno. Altri tifosi rossoblu senza biglietti sono stati rispediti a casa.
La protesta. Annunciata, ma risoltasi in un mezzo flop. Già prima della partita buona parte dei tifosi biancoverdi che sostava all’esterno della Curva Sud ha deciso di entrare sugli spalti, dove sono stati esposti striscioni contro la squadra, la società e operatori di polizia. É stato a questo punto che si sono sviluppati gli incidenti all’esterno. I tifosi «oltranzisti» hanno tentato di sfondare i cancelli, per protesta. Effettuate accurate riprese televisive da parte della Digos per identificare i tifosi violenti. Un vigile del fuoco è rimasto leggermente contuso per il lancio di oggetti dalla Curva Sud. Sino a tarda notte sono continuati i controlli.

Fonte: ilmattino.it