GLI INCIDENTI AL PARTENIO
Si annunciano i primi quaranta provvedimenti giudiziari per altrettanti teppisti che in occasione del derby tra Avellino e Napoli furono protagonisti di incidenti e devastazioni allo stadio Partenio (dove morì Sergio Ercolano, il diciannovenne tifoso del Napoli precipitato da un'altezza di dodici metri all'interno dell'impianto avellinese).
Squadra mobile e Digos delle due città - che venerdì scorso in procura avevano messo a confronto gli esiti delle rispettive indagini e stabilito ulteriori forme di collaborazione investigativa - hanno definito la posizione di quaranta tifosi napoletani, individuati attraverso immagini televisive e fotografiche.
I pm che coordinano le indagini - Cecilia De Angelis, Marcello Rotondi e Vincenzo Senatore - hanno ipotizzato nei loro confronti una serie di reati che vanno dalle lesioni aggravate a resistenza a pubblico ufficiale ma anche, per alcuni degli indagati, ipotesi di reato (come devastazione e rapina) per le quali sarà richiesto al giudice per le indagini preliminari l'emissione di ordinanze di custodia cautelare. I fascicoli di questa prima tranche dell'inchiesta dovrebbero essere trasmessi questa mattina all'ufficio gip.
A seguito degli incidenti sul campo dellAvellino la squadra partenopea ha subito una pesante penalizzazione dalla giustizia sportiva venendo condannata a disputare le prossime cinque partite casalinghe in campo neutro e a porte chiuse.
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