AVELLINO, 20 settembre 2003 - Un volo di dieci metri e la vita appesa a un filo. E' gravissimo Sergio Ercolano, 20 anni, di Napoli, il tifoso caduto ad Avellino dall'anello superiore della curva nord, e ricoverato all'ospedale Moscati di Avellino dove è stato sottoposto a Tac: si trova nel
reparto di rianimazione ed è stato giudicato politraumatizzato. Il derby campano di serie B, per la quinta giornata, Avellino-Napoli non si gioca.
Secondo la ricostruzione del questore di Avellino, Mario Papa, prima dell'inizio della gara molti tifosi del Napoli restano fuori dallo stadio, senza biglietto. Iniziano a premere, poi più tardi dagli spalti comincia un lancio di lattine sulla polizia. Ercolano cade tra gli spalti e la cancellata divisoria
con il campo di calcio. "Per recuperarelo - spiega il questore di Avellino - abbiamo dovuto fare intervenire i vigili del fuoco". Secondo alcune testimonianze il giovane voleva scavalcare da un lato all'altro del settore della Curva Nord del Partenio ma avrebbe poggiato il piede su un pezzo di plastica. Non trovando quindi un appoggio, sarebbe caduto nel vuoto facendo un volo di circa 10 metri.
Un centinaio di ultrà del Napoli perde la pazienza: sfondano i cancelli dal settore curva Nord ed entrano sul terreno di gioco, con mazze e bastoni aggrediscono le forze dell'ordine. Hanno divelto una porta e distrutto i cartelloni pubblicitari del Partenio. La polizia ha risposto con lanci di lacrimogeni. Sembrava violenza, un'invasione scellerata, invece era disperazione e rabbia. Una reazione, un modo per protestare contro il ritardo con cui i sanitari hanno prestato soccorso al tifoso caduto dagli spalti per cause ancora da verificare. Tant'è che poi, hanno abbandonato lo stadio: molti hanno raggiunto l'ospedale al momento presidiato dalla polizia. Altri, come se non bastasse, hanno dato vita ad altri incidenti, in città, soprattutto lungo il tragitto che dallo stadio conduce al raccordo autostradale.
La partita, naturalmente, è stata rinviata. Dopo un breve colloquio con i capitani di Avellino e Napoli, l'arbitro Palanca sembrava deciso a far giocare la gara. Gli addetti dello stadio si sono messi al lavoro per ripristinare le porte di gioco rimaste danneggiate durante gli incidenti. Poi il dietrofront: non si gioca. Il bilancio degli incidenti è pesante. Negli incidenti sono rimasti feriti due agenti, uno colpito da una bottiglia alla testa, un altro da una coltellata. Il vicequestore Gennaro Rega, colpito da infarto, è invece ricoverato nell'unità coronarica dell'ospedale di Avellino. "Ma i conti li potremo fare solo alla fine", conclude il questore Papa.
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