Nella notte targata amaranto, dagli spogliatoi del Comunale arrivano voci differenti, ma tutte riconoscono i meriti dell’Arezzo di Sarri (nella foto di Elia Cencini). Proprio lui ha ricevuto per la prima volta il coro della Sud. E lui felice dimostra l'attaccamento a questi colori: "Se salvo l'Arezzo non mi importa della riconferma, posso anche smettere."

Il primo che arriva è Acori, deluso della prestazione dei suoi uomini. “In una sola partita, abbiamo fatto tutti gli errori, non li avevamo commessi nemmeno in sei mesi. Siamo stati molli e il rigore ci ha tagliato le gambe. Io penso che siamo forti quando giochiamo da squadra, oggi invece il nostro approccio è stato disastroso, mi assumo per primo le mie responsabilità, siamo stati troppo individualisti.” Acori riconosce i meriti anche a questo Arezzo: “Molti sono i meriti dell’Arezzo, non sono un caso le ultime prestazioni, ha rimontato anche due goal alla Juve e la partita di Coppa con il Milan gli ha ridato agonismo. Noi non li abbiamo sottovalutati, probabilmente ci siamo sopravvalutati noi.”
Per L’Arezzo si presenta innanzitutto Capelli, felice della prestazione personale e dell’intera squadra: “ Questa partita ci dimostra che sui rigori ci siamo sbloccati definitivamente, e per quanto riguarda il gioco di squadra la strada è finalmente quella giusta. Siamo anche stati bravi a reagire al gol del Rimini, quella parte del primo tempo è stato un po’ sofferto, ma siamo riusciti a capitalizzare tutte le azioni che abbiamo prodotto e la vittoria è più che meritata. Adesso ci aspetta la partita di ritorno con il Milan ma la gara più importante sarà a Modena, lunedì prossimo. Là dovremo dare la continuità a questi risultati positivi.”
Arriva anche Sarri, e riceve i complimenti di tutti, non poteva cominciare meglio di così il nuovo anno per il campionato dell’Arezzo: “Abbiamo lavorato bene e il giusto entusiasmo ci ha aiutato, avevo avuto importanti segnali positivi anche a Milano e ai ragazzi prima della gara avevo detto, non abbiate timori, questa sarà una partita equilibrata. Alla fine ho avuto torto, non c’è stato equilibrio, lo dice il risultato stesso. Alla fine del primo tempo abbiamo corso il rischio di subire il pareggio, abbiamo preso un brutto goal. Restano comunque molti meriti nostri e indubbiamente anche il fatto che la sosta ha arrugginito il Rimini di Acori.” Sarri spiega anche alcune scelte di formazione: “Ho deciso che era il momento giusto per far rifiatare un po’ Bricca e dare spazio a Roselli fin dall’inizio, gli ho voluto dare una chance, perché se l’è guadagnata in campo con le sue ultime buone prestazioni tra cui quella di Torino dove ha dato un contributo importante al lavoro del gruppo.” Grande la soddisfazione del mister amaranto che usa le parole più belle per i tifosi. Per la prima volta la Curva sud lo ha acclamato a gran voce: “Abbiamo fatto una partita di qualità, sono molto contento del coro che mi ha fatto la Curva, io vivo questa realtà in modo particolare, alleno in serie B a 25 km da casa, sono cresciuto come uomo e come allenatore in questa provincia e sentire il pubblico vicino mi dà grande forza.” E a chi gli fa notare che chi è amato dal pubblico non viene riconfermato zitta tutti e afferma: “Se quest’anno salvo l’Arezzo non mi importa della riconferma, posso anche smettere.”

Fonte: Calciotoscano.it