Non mi sono mai improvvisato giornalista, non ho nessun interesse a vantare i meriti della mia tifoseria(spetta ad altri giudicarla) e non ritengo che cercare lo scontro fisico ad ogni costo sia roba da eroi. Ma vorrei ricordare ai tifosi ascolani che cercare lo scontro e rifiutarlo quando si presenta l’occasione è da vili e infami.
Perché all’uscita dello stadio non avete coperto quei 30 metri che ci separavano(noi avevamo pensato a fare già parecchia strada e se non arrivavano i caschi blu saremmo stati costretti a venirvi a prendere fino a casa) per scontrarvi con noi come dicevate di volere fare? Perché siete rimasti fermi sul bordo di quella specie di valletta mezza sterrata a guardarci mentre la polizia ci caricava? Perché non siete scesi a regolare i conti che dicevate di avere in sospeso?(la prossima volta a Catania provate ad arrivare allo stadio in taxi…con i bus c’è sempre il rischio di qualche ……DISSERVIZIO) ma soprattutto perché siete rimasti ad aspettarci se non avevate intenzione (o coraggio?) di accettare uno scontro? Volevate vedere 4000 ultras che escono tutti insieme da uno stadio? Volevate vedere come veste la gente in città? Volevate vedere una tifoseria in grado di portare 4000 ragazzi in uno stadio mille km lontano da casa?
O volevate prendere la mira per i sassi vigliacchi che avete tirato contro un pullman ,nascosti al sicuro tra gli ulivi, sicuri di una impunità che evidentemente dalle vostre parti è cosa abituale( per capirci: dopo la rottura del parabrezza di un pullman gli eroi autori dell’impresa sono scappati ,gli occupanti del pullman scesi a terra hanno trovato solo gli alberi e la polizia ha picchiato l’autista che era sceso per far cadere a terra i vetri rimasi in bilico).
Alla fine la cosa triste delle giornata non è stata tanto la sconfitta(in B ci andremo lo stesso…forse con qualche settimana di ritardo) ma il prendere coscienza che nemmeno in stadi storici come quello di Ascoli Piceno(paese che ha avuto per anni la squadra in A) esistano ultras capaci di far seguire i fatti alle parole,di andare oltre gli squallidi teatrini del”noi diciamo noi facciamo noi veniamo…” ,di farsi rispettare in casa propria lasciando alle forze dell’ordine(?) il compito di evitare loro il disonore di una carica sotto la propria curva. Vergogna!!
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