"Il tifoso rappresenta sicuramente la parte più sana del nostro calcio". Dice il presidente grigio Gianni Bianchi che, a chiusura della campagna acquisti dell’Alessandria Calcio parla a ruota libera di tifosi e della prossima stagione. "Tutte le altre componenti di questo giocattolo possono avere motivazioni che portano a tradire, a girare le spalle, a disinteressarsi, a remare contro, a creare dal nulla favole e supposizioni che non aiutano a crescere. Il tifoso vero no. Lui non potrà mai tradire, né remare contro, né inventare, potrà magari fingere di girare le spalle o di disinteressarsi ma nel profondo dell’animo avrà sempre una fiamma che brucia, pronta a riesplodere con tutto il suo calore alla prima occasione. Alessandria è piena di tifosi veri, di gente che il grigio ce l’ha veramente nel cuore e non è solo un modo di dire o una litanìa da stadio da recitare. Il tifo, per Alessandria e per l’Alessandria, ha sempre rappresentato una sorta di valore aggiunto, molto difficile da rintracciare su altre piazze. La nostra storia, la nostra maglia, la nostra tradizione, il calore della nostra gente fa la differenza: in qualsiasi campionato sia chiamata a giocare la squadra grigia. La sofferenza e la rabbia di chi ama l’Alessandria sono state mie compagne di viaggio in questi due anni e non essere riuscito a regalare ai tifosi le gioie che io per primo sognavo è stato il mio cruccio. Vedere tutto quel potenziale di entusiasmo andare sprecato, gridava vendetta. E’ per loro che, a stretto contatto con i miei collaboratori, ho cercato di fare tesoro degli errori commessi in questi anni, per costruire una squadra capace di ridare lustro a questa nostra città. Non importa quali siano stati gli errori o chi li abbia commessi, non ci interessa più, quello che conta e averli metabolizzati e aver capito come e cosa fare per non ripeterli. Quest’estate abbiamo fatto del nostro meglio e il calore che i tifosi riversano sui ragazzi che abbiamo portato a vestire la maglia grigia ci fa credere di aver fatto bene. Ritengo, anche grazie all’impegno e al lavoro di Enrico Ferrero e ai consigli e alle indicazioni di Stefano Braghin, di aver messo nelle mani di mister Iacolino una squadra molto competitiva, ragazzi che promettono bene e che, con il contributo di tutti, potranno darci grandi soddisfazioni. Lo merita l’amore dei tifosi grigi, l’affetto di tutti quelli che hanno sostenuto la società in questi anni difficili, la passione di tutta la città".

Fonte: giornal.it