Il caso più grave è avvenuto a fine gara, con il lancio della bottiglia di olio esausto nella zona degli spogliatoi del Forte dei Marmi. Ma sono almeno tre gli episodi avvenuti martedì sera fuori dalla pista che sono sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine. E che potrebbero portare a provvedimenti molto pesanti. Primo fra tutti l’addio alle trasferte libere in occasione dei derby Cgc-Forte (e viceversa) per un bel po’.

Le scaramucce in tribuna. Il primo episodio risale al 22 minuto del secondo tempo, quando lo spagnolo Cancela segna la rete del provvisorio 7-3 che di fatto chiude garauno. Il giocatore rossoblù, nell’esultare, lancia un saluto verso la gradinata lato mare dove si trova la sua fidanzata e i familiari di alcuni atleti del Forte. Un gesto da cui un paio di ultras del Cgc Viareggio - entrambi identificati dalla polizia - prendono spunto per una sorta di “spedizione punitiva”. Dal settore più caldo della tifoseria bianconera, i due si spostano nella zona dove si trova il manipolo di sostenitori del Forte. E cercano di raggiungerli per dare loro una “lezione” alla luce del fatto che la trasferta era vietata ai tifosi ospiti. L’intervento di alcuni poliziotti impedisce che si passi alle vie di fatto, ma la temperatura all’interno del Palasport - già calda per i colpi proibiti fra Gil e Montigel in pista - si scalda sempre di più. «I pochi tifosi del Forte che erano sulla tribuna dietro la porta lato mare della pista - fanno sapere dalla polizia - erano autorizzati ad essere presenti in quanto accreditati dalla società come familiari. Contro di loro non è dunque all’esame alcun tipo di provvedimento». Viceversa è all’esame la posizione dei due tifosi viareggini (di cui si conoscono nome e cognome»). E per i quali potrebbe ora scattare un provvedimento.

L’assedio alla Rai. Altro episodio che è destinato ad avere ripercussioni riguarda la contestazione di alcuni tifosi alla troupe di Raisport presente al PalaBarsacchi per la diretta di garauno. Al termine della sfida parole grosse sono volate all’indirizzo di Federico Calcagno e Cesare Baiardi, rispettivamente telecronista e commentatore della diretta perché a loro dire avrebbero “nascosto” le immagini dello scontro a gioco fermo fra Montigel e Pedro Gil. L’intervento della polizia, poi, ha fortunatamente evitato che la situazione degenerasse.

La bottiglia lanciata negli spogliatoi. L’episodio di gran lunga più grave in assoluto, tuttavia, è quello accaduto al rientro del Forte dei Marmi negli spogliatoi. Qualcuno (uno o più pseudotifosi) si è piazzato all’esterno del Palasport e da lì ha lanciato una bottiglia di plastica contenente dell’olio esausto (non si è trattato di una molotov artigianale perché la bottiglia non avrebbe mai potuto prendere fuoco) all’indirizzo del vetro del corridoio di fronte allo spogliatoio degli ospiti. La bottiglia ha mandato in frantumi il vetro e alcune schegge hanno colpito il portiere Federico Stagi (tre punti alla gamba destra), il suo vice Mattia Verona (bruciatura all’occhio) e il massaggiatore rossoblù Luigi Carducci (ferito alla mano sinistra). Tutti sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso, anche se le condizioni di tutti e tre non destano alcuna preoccupazione.

La polizia sta cercando di individuare chi ha lanciato quella bottiglia, ma se non spunteranno testimonianze che a caldo non sono venute fuori non sarà facile arrivare all’identità dei responsabili. Anche se chi ha agito - forse uno solo, ma è più probabile che abbia agito un piccolo commando - conosce bene il Palasport e la dislocazione degli spazi all’interno del sottotribuna.