Cinque anni di Daspo (non potrà entrare nei luoghi dove si disputano manifestazioni sportive) e divieto di dimora in provincia di Imperia per il tifoso francese 26enne della ‘Brigade Sud’ di Nizza, fermato ieri sera prima dell’inizio del match tra Unione Sanremo ed Imperia mentre, allo stadio comunale, stava per avvicinarsi alla rete di divisione con i tifosi della Sanremese, con in mano un lavabo, appena sradicato dai bagni della curva. Il giovane, giudicato oggi dal Pm Fornace, dovrà presentarsi il 18 settembre per il processo.

E' stato, invece, segnalato all'autorità giudiziaria un minore di 16 anni, accusato di resistenza a pubblico ufficiale per avere aggredito un poliziotto a cinghiate. La polizia sta ora procedendo contro altri tifosi, nei confronti dei quali potrebbero essere assunti provvedimenti giudiziaria, per aver partecipato ai disordini, prima dell'inizio della partita.

Il 26enne è stato identificato e fermato ieri dalla Polizia, intervenuta per sedare gli animi prima, durante e dopo la partita. Una partita che ha lasciato diverse polemiche per la chiusura della statale Aurelia per circa 2 ore e che è stata riaperta a mezzanotte e 40, tra le proteste degli automobilisti e motociclisti che dovevano transitare per muoversi tra Arma di Taggia e Sanremo e viceversa, senza contare i passeggeri dei diversi autobus, bloccati per circa un’ora e mezza.

La zona di corso Mazzini a ridosso dello stadio è stata,per circa 5 ore in stato di ‘assedio’, con le forze dell’ordine schierate in assetto anti sommossa e con gli scontri tra le due tifoserie, evitati solo di un soffio. Il caos era iniziato intorno alle 19.30, quando i tifosi dell’Imperia sono arrivati allo stadio con un pullman della Rt dalla stazione ferroviaria matuziana, anziché da quella di Taggia, che avrebbe consentito un migliore controllo e l’ingresso diretto dal settore ospiti. I tifosi della Sanremese, appostati in via Val D’Olivi, hanno atteso i rivali e sono partiti alcuni lanci di oggetti e fumogeni contro il pullman. Quando la calma relativa sembrava tornata, le due tifoserie sono arrivate quasi a contatto all’interno del campo, divise fortunatamente dalla zona di ‘cuscinetto’ tra i distinti e la curva.

Si sono vissuti altri minuti davvero di paura, con lanci reciproci di oggetti, il sequestro di un lavabo strappato via dai bagni ai tifosi dell’Imperia, che hanno anche tentato di ‘aggirare’ la separazione, passando dai campetti ‘Grammatica’, da dove hanno anche urinato sopra i rivali. Alla fine le forze dell’ordine hanno presidiato il campetto e, almeno durante la partita, si sono solo vissuti i classici ‘sfottò’ dall’una e dall’altra parte. Alla fine del match, come era prevedibile, la zona dell’Aurelia è stata presidiata dalle forze dell’ordine e, ad un certo punto per consentire l’uscita dei tifosi dell’Imperia, è stata chiusa al traffico. Si sono formate lunghe code, mentre alcuni tifosi della Sanremese sono stati medicati per lievi intossicazioni, dovute al lancio di lacrimogeni dalla curva dei tifosi imperiesi, sembra gettati dai francese della ‘Brigade Sud’, arrivati da Nizza.

All’uscita dei tifosi, gli imperiesi sono stati tutti identificati e, solo quando questi avevano tutti preso la via di casa, la strada è stata riaperta. Una sera, più che una notte, di follia per un match di Coppa Italia che, forse, doveva essere giocato al pomeriggio per garantire un migliore controllo della situazione all’esterno dello stadio. Questa mattina il processo per direttissima al tifoso francese, portato in tribunale.