Sette Ultras del Viareggio rischiano il Daspo dopo avere trascorso ieri il pomeriggio in commissariato per accertamenti. In ocacsione del derby con la Massese, il Viareggio aveva riaperto la gradinata, che dopo i lavori di messa in sicurezza in occasione della Coppa Carnevale è tornata disponibile. Gli Ultras del Viareggio, anche quelli storici si erano dati quindi appuntamento per questa partita, che ha riportato indietro con la mente, quando il confronto avveniva tra i professionisti.

Nella gradinata centrale è stato esposto un lungo striscione con su scritto "Viareggio 1919". Intorno alle 13 però sono stati intercettati, dalla polizia, sette Ultras del Viareggio, che stavano camminando nella strada di fronte lo stadio diretti verso la pineta, dove c'erano i supporters della Massese. Per evitare un possibile contatto sono stati accompagnati per essere identificati in commissariato dove hanno trascorso tutto il pomerggio.

Stando ad alcune testimonianze, ci sarebbe stato anche qualche Ultras della Massese che avrebbe creato qualche problema fra i chioschi lungo il viale dei Tigli. Gli agenti della polizia che stavano andando allo stadio per il servizio d'ordine, avrebbero intuito che ci sarebbe potuto essere un contatto fra i due gruppi di Ultras. «Abbiamo accompagnato i supporters del Viareggio in commissariato per l'identificazione - conferma il dirigente del commissariato Raffaele Gargiulo - non siamo per la repressione, però certi comportamenti vanno evitati. Valuteremo adesso quanto accaduto e non è da escludere che ci siano dei daspo. Poi cercheremo di identificare anche chi ha lanciato i petardi nel corso della partita e in quel caso scatterà anche la denuncia. Ci sono i precedenti con i tifosi del Montecatini, che poi ha avuto un seguito a Scandicci. I tifosi della Massese hanno danneggiato il coperchio del wc nei bagni ospiti e infranto un vetro. Simili atteggiamenti non fanno altro che indurre di vietare la presenza di tifosi per partite come queste».