Due tifosi dell’Urbs Reggina 1914 sono stati sottoposti a Daspo rispettivamente per 3 e 5 anni. Il provvedimento, emesso dal questore del capoluogo, ha riguardato un 29enne, D.P. e un 38enne, U.S., quest’ultimo già destinatario, nel novembre dell’anno scorso di un altro divieto di avvicinamento.

Secondo la polizia, i due tifosi, durante l’incontro di calcio contro il Cosenza, giocato al “Granillo” il 25 settembre, avrebbero acceso ed utilizzato dei fumogeni.

Il Gip del Tribunale di Reggio Calabria, al termine del giudizio di convalida, ha confermato la legittimità delle prescrizioni che prevedono l’obbligo di presentazione in Questura per l’intera durata dei Daspo, comminati contestualmente al divieto di avvicinamento ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive.

Con questi provvedimenti, la questura ribadisce la “ferma volontà” di “rendere gli stadi della provincia reggina luoghi sicuri e fruibili da parte di tutti, tifosi di ogni età e famiglie, dove poter assistere con gioia e serenità a manifestazioni sportive, sostenendo con passione la propria squadra, sempre nel rispetto della legalità, delle più elementari regole di civile convivenza e all’insegna dei sani valori dello sport”.