Un centinaio di tifosi bianconeri rischia il Daspo a seguito dell'aggressione ai tre vigili urbani avvenuta al termine della del derby tra Ascoli e Teramo. Tanti erano i facinorosi appostati a ridosso della circonvallazione in attesa del passaggio de
La Questura, in collaborazione con gli agenti della polizia municipale, sta cercando di individuare gli autori dell’aggressione ai tre agenti. Per questo motivo, gli investigatori stanno visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza montate lungo le vie del quartiere di Borgo Solestà per cercare di carpire particolari importanti per scoprire i protagonisti dell’assalto ai tre vigili urbani. Tra le ipotesi ora al vaglio degli inquirenti c’è anche quella che i cassonetti dati alle fiamme potessero servire per bloccare il serpentone di pullman gettandoli in mezzo alla strada.
Qualora questa ipotesi venisse accertata, si tratterebbe di un fatto grave a dimostrazione della premeditazione di mettere in atto l’agguato nei confronti dei sostenitori teramani nonostante i torpedoni erano scortati dai blindati delle forze dell’ordine lungo tutto il percorso tra lo stadio e lo svincolo di Rosara del raccordo autostradale. Sta di fatto che il commando era pronto ad agire munito di spranghe, bastoni, pietre e mattoni che sarebbero stati lanciati all’indirizzo dei tifosi del Teramo.
L’arrivo dei tre vigili urbani chiamati ad intervenire a seguito di una chiamata, ricevuta dai carabinieri e girata al comando dei vigili urbani, di un cittadino che segnalava la presenza di cassonetti andati a fuoco in via Galiè, ha di fatto scongiurato l’assalto agli autobus degli abruzzesi. In un primo momento i tre agenti della Municipale hanno cercato di riportare la situazione alla calma fino a quando un trentina di ragazzi a volto coperto si sono scagliati contro i vigili urbani.
E la situazione poteva avere conseguenze ben più gravi se solo uno dei tre fosse caduto a terra e fosse rimasto in balia della furia dei tifosi.
Quando l’agente Maurizio Celani si è dovuto difendere dall’aggressione dei facinorosi, il collega Romeo Zampetti è intervenuto per cercare di riportare la calma e per tutta risposta ha ricevuto un colpo sulla mano con un bastone scagliato da qualcuno che era alle sue spalle che ha causato la frattura della mano.
"Poteva finire molto peggio - ha commentato Zampetti mentre era in attesa di essere medicato al pronto soccorso del Mazzoni -. Erano armati di spranghe e bastoni e con rabbia si sono scagliati contro di noi che, disarmati, stavamo solo cercando di riportare la calma e di farli ragionare. Per tutta risposta qualcuno da dietro mi ha colpito sulla mano".
Non è stato risparmiato neppure il terzo vigile, l’agente Ciampini, al quale è stata sfilato la radiotrasmittente e gli sono stati rotti gli occhiali. Sono stati attimi concitati e interminabili fino a quando il gruppo di tifosi ha deciso di darsi alla fuga e di dileguarsi per le vie del popoloso quartiere. A nulla è servito l’arrivo degli agenti delle forze dell’ordine a bordo dei blindati con i quali hanno bloccato alcune strade me senza riuscire ad individuare gli autori dell’aggressione.
Intanto, ieri mattina i responsabili degli ultras della Curva Sud hanno espresso solidarietà e si sono scusati con i vigili urbani, dissociandosi e prendendo le distanze dal gruppo di persone che si sono rese responsabili di un simile gesto.
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