In seguito alle recenti diffide pervenuteci settimana scorsa, riteniamo opportuno chiarire al meglio la realtà dei fatti accaduti.
Il 24 settembre 2017 si disputava l'incontro tra Ars et Labor Grottaglie-Virtus Locorotondo 1948, prima trasferta dell'anno caratterizzata da tanto entusiamo e rispetto per gli amici GROTTALGIESI, nessun comportamento sopra le righe è stato assunto da paryte nostra e ancora oggi non ci capacitiamo di tanto accanimento nei nostri confronti.
Abbiamo appreso prima dai giornali che dagli organi preposti che due nostri fratelli sono stati puniti per l'accensione di "petardi", assurod che ndelle semplici TORCE vengano etichettate come ordigni pericolosi per la sicurezza e l'incolumità degli spettatori presenti.
Che fossero tempi duri per lgi Ultras è cosa risaputa, ma perdere due fratelli per queste sciocchezze, figlie di un sistema marcio, ci fa veramente ribollire il sangue.
Siamo stati etichettati sui giornali come "teppisti", ci viene da ridere, stiamo parlando di semplici torce simbolo di folklore e colore che da sempre caratterizzano l'intero movimento ultras,
Se accendere e poggiare una torcia per terra è compiere un reato, allora sì, siamo tutti colpevoli, ma sia chiara una cosa: NOI LA TESTA NON L'ABBASSEREMO MAI, fieri di essere ultras con i nostri codici non scritti e le nostre idee che neanche la repressione riuscirà mai ad ammazzare,
Per i nostri fratelli ingiustamente puniti, solidarietà e rispetto, non saranno presenti fisicamente ma lo saranno nei nostri passi, nei nostri cori e nei nostri battiti.
LA NOSTRA COLPA E' VIVER DI PASSIONE... MALEDETTA REPRESSIONE...