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Reggina-Cavese, disordini fuori dallo stadio: intervento di Carabinieri e Polizia evita il contatto tra le tifoserie
01 Febbraio 2016 - letto 3181 volte

Che Reggina-Cavese fosse una partita ad alto rischio era previsto, infatti le forze dell’ordine si erano mobilitate con grande anticipo per garantire la sicurezza pubblica in vista della partita di oggi valevole per il girone I di serie D. Un ritorno all’antica per la Reggina, che aveva incontrato la Cavese 7 volte in campionato negli anni ’50, ’70 e ’80. Tempi di categorie minori, e anche tempi di botte da orbi tra tifosi. Episodi di violenza che nel calcio di oggi sono fortunatamente sempre più rari.

Oggi nelle strade intorno al Granillo sono state le forze dell’ordine ad evitare il peggio. La rivalità tra Reggina e Cavese è storica. Inoltre la tifoseria della Reggina è gemellata con quella della Salernitana, storica avversaria della Cavese; al contrario la Cavese è gemellata con il Messina. E mentre in campo la Cavese espugnava 0-2 il Granillo per la prima volta nella storia (3 vittorie per la Reggina e 4 pareggi nei 7 precedenti in riva allo Stretto), sugli spalti venivano lanciati numerosi petardi e fumogeni.

Quello che sarebbe potuto accadere fuori sarebbe stato ben peggiore de le forze dell’ordine non fossero riuscite ad evitare il contatto tra le tifoserie. Circa 300 i supporters al seguito dei campani, numerose le bombe carta lanciate proprio nel piazzale Nord dello stadio prima e dopo la partita. Attimi di grande tensione intorno alle 13.30 quando s’è sfiorato lo scontro tra il piazzale della curva Nord e la gradinata (tribuna Est). La polizia ha dovuto effettuare alcune cariche nei confronti dei tifosi della Reggina dietro la gradinata. Alcuni tifosi si sono trovati loro malgrado coinvolti nella ressa e sono fuggiti impauriti per levarsi dalla mischia. Non un bello spot per i bambini che hanno assistito alla scena impauriti: per loro doveva essere soltanto una domenica di festa.

Per fortuna non è successo nulla di grave: le tifoserie non sono entrate in contatto e tutto s’è limitato ai soliti sfottò e a qualche momento di grande tensione. Carabinieri e Polizia hanno gestito nel modo migliore una situazione difficile e delicata.

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