"Dopo la partita siamo rimasti molto tempo nello stadio, poi la polizia ci ha scortati a Tirrenia, all'Hotel Continental". A fine gara è scattata la contestazione dei tifosi labronici, con il portiere entrato nella ripresa colpito in nottata da un tifoso, come riportato dal giornalista Gianni Tacchi in un articolo pubblicato sulle pagine del sito web de "Il Tirreno". Protagonista in negativo dello sfortunato match salvezza, con una papera clamorosa che ha regalato il 2-2 al Lanciano, Pinsoglio si era già trovato a dover rispondere ai tifosi, questa volta sui social, dopo l'altro infortunio contro il Perugia che era costato al Livorno due punti persi. Lì mi aspettavano i miei genitori. "Ho sentito qualcuno che mi ha chiamato gridando e ho pensato che volesse insultarmi". All'ospedale pisano di Cisanello è stato giudicato guaribile in tre giorni.

"Se ci fossero stati mille tifosi non lo avrei fatto, ma non c'era nessuno e non mi hanno detto che non lo potevo fare". Non mi lamento per le botte prese, ma per le ferite che ho dentro che mi fanno stare male, troppo male. "Ho commesso un errore che è costato caro... anche se può capitare a qualsiasi persona". Aggredito con un pugno al volto da un tifoso del Livorno il portiere amaranto Carlo Pinsoglio nel dopopartita con il Lanciano. L'errore di un portiere, poi, è sempre decisivo. "Quello che è successo è troppo grande da sopportare". L'aggressore è stato subito bloccato e identificato dalle forze dell'ordine e denunciato per lesioni.