Lo zoccolo duro del tifo spezzino diserterà la trasferta di Pisa. La decisione è clamorosa per certi versi, ma coerente con l'atteggiamento tenuto dagli ultras in questi giorni che precedono Pisa-Spezia, che torna a disputarsi in campionato dopo otto anni. Un comunicato lanciato in questi minuti e titolato Adesso parliamo noi rompe ogni indugio e cambia radicalmente lo scenario in vista del punto sull'ordine pubblico che domani verrà fatto nella città toscana.
"Non è sicuramente nostra responsabilità che una situazione societaria degenerata, malata sin dal principio, sfoci proprio prima di questa partita, mettendo in mezzo situazioni che con il calcio, il tifo, il campanilismo non c'entrano nulla. Non vogliamo e non possiamo essere solo spettatori di questo teatro", è il preambolo da cui partono le conclusioni degli ultras.
"È giusto però che la nostra voce sia chiara e soprattutto rigorosa: non attenderemo decisioni prese da qualsiasi istituzione e qualora non ci vengano concessi almeno 600 tagliandi (a fronte dei 2mila richiesti) la Curva Ferrovia e tutti i gruppi vicini non prenderanno parte alla trasferta di Pisa. Chiediamo a tutta la città di sostenere questa nostra decisione". L'invito è chiaro e rivolto a tutti i tifosi spezzini: non andare, a malincuore, all'Arena Garibaldi sabato prossimo.
L'idea di dover partecipare a una corsa al biglietto, che necessariamente avrebbe tenuto fuori una grande porzione di tifosi, non piace agli ultras. Che se ne chiamano fuori in nome del motto o tutti o nessuno. Impossibile non correre alla mente al gennaio del 2008. Si giocava Spezia-Pisa, con il club bianco che già navigava in brutte acque. La trasferta fu vietata agli ospiti per motivi di ordine pubblico, e gli ultras di casa inscenarono cavallerescamente uno sciopero del tifo per protesta.
E' in questo solco storico che si può leggere la netta presa di posizione di oggi, che cambia lo scenario anche a Pisa rendendo la gestione dell'ordine pubblico molto più leggera. Non c'è dubbio che anche la maggior parte dei tifosi "normali" accoglierà l'appello degli ultras. A Pisa arriverà, forse, solo qualche famiglia e supporter più in là con l'età. E' un derby dimezzato insomma. E pensare che poteva essere l'anticipo televisivamente più importante di tutta la stagione di serie B.
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