La questione ordine pubblico e i timori per la sicurezza continuano a tenere banco agli Europei di Francia 2016, apertisi nel segno di scontri e incidenti. Dall'inizio della rassegna continentale, venerdì scorso, sono state 116 le persone fermate dalle forze dell'ordine e tre quelle espulse dal territorio francese per le violenze a margine della competizione: è il bilancio diffuso dal ministero dell'Interno di Parigi, aggiungendo anche che per cinque persone, segnalate dai rispettivi Paesi, è stato emesso il divieto d'ingresso sul territorio transalpino. Dopo i violenti scontri di sabato al Porto Vecchio di Marsiglia dieci persone sono comparsi oggi in tribunale davanti al giudice per essere processati per direttissima. Secondo quanto precisato dal procuratore di Marsiglia, Brice Robin, si tratta di 6 britannici, 3 francesi, e un austriaco. E sono arrivate le prime condanne: due inglesi, imputati per gli scontri precedenti a Inghilterra-Russia, sono stati condannati senza condizionale. Un uomo di 41 anni, infermiere psichiatrico, dovrà scontare 3 mesi. Un altro di 20 anni, capocuoco, ha preso invece due mesi. Entrambi per due anni non potranno mettere piede sul territorio francese. Anche un francese di 29 anni, è stato condannato a un anno di detenzione dopo il processo per direttissima: avrebbe colpito tre persone con pugni, calci e colpi di cintura.

Proprio il procuratore di Marsiglia, Brice Robin, ha deciso l'espulsione dalla Francia di due tifosi russi a seguito degli scontri di sabato nella città portuale prima del match tra Russia e Inghilterra. Sono 35 gli ultras rimasti feriti negli incidenti avvenuti nella zona del porto vecchio con tanto di lancio di sedie e bastoni. Per adesso nessuno dei 150 hooligans russi protagonisti delle violenze è stato arrestato: "stiamo ancora esaminando le immagini della videosorveglianza per identificare gli autori delle violenze, sono estremamente addestrati e sono venuti a Marsiglia per battersi", la dichiarazione che sa quasi di resa rilasciata in conferenza stampa da Robin, procuratore di Marsiglia, provando a spiegare come la polizia locale si sia trovata a dover arginare la loro furia. Per quanto riguarda il tifoso inglese ferito sabato, le sue condizioni restano stabili ma critiche e i suoi aggressori non sono stati ancora identificati. Smentita, infine, la notizia circolata sui social network sul tifoso britannico rimasto ucciso nella metropolitana di Marsiglia: "si tratta di un cittadino francese ed è attualmente ricoverato in ospedale". Secondo i media francesi, si sarebbe trattato di un tentativo di suicidio e dunque slegato dagli scontri in città.